Teoria e pratica. Tanta pratica. Questa lessenza di uno dei MEDIALAB più riusciti della facoltà: LAGENZIA DI PUBBLICITA: COME FATTA, COME FA.
Il laboratorio coordinato dal dott. Filippo Spataro, sta risvegliando un grande entusiasmo in coloro che lo stanno frequentando. Dopo un primo periodo dedicato alla teoria, i giovani apprendisti pubblicitari si stanno incontrando e soprattutto confrontando con alcune fra le più importanti aziende siciliane.
Zappalà, Bruno Euronics, Cavagrande, ST Microelectronics hanno già passato il brief, strumento prezioso e necessario per la creazione di una pubblicità efficace. Alcune mini-agenzie stanno già ultimando i loro lavori. Queste aziende saranno presto invitate nuovamente in facoltà per assistere alla presentazione delle campagne create per loro.
Ma gli incontri non sono ancora finiti. Condorelli, Oranfrizer, Compagnia della Bellezza e molte altre aziende verranno a farci visita. Passeranno il loro brief alle mini-agenzie e ancora una volta si darà via libera alla creatività dei giovani pubblicitari.
E inoltre previsto che ciascuna mini-agenzia, una volta ultimato il sondaggio lanciato in facoltà (indagine di mercato), inventi delle ipotesi di campagna pubblicitaria per la facoltà di Lingue e Letterature Straniere, che saranno presentate direttamente al preside.
Liniziativa si sta dimostrando valida non solo per gli studenti ma anche per le imprese. Questultime, pienamente consapevoli che nel territorio manchi una cultura pubblicitaria, credono nella freschezza creativa degli studenti e nella formazione che il pubblicitario Salvo Scibilia prima e il dott. Spataro dopo, hanno loro dato. Inoltre le imprese sino ad ora intervenute, hanno esplicitamente affermato che sono disposte a realizzare le campagne presentate dagli studenti. Per fare qualche esempio, Zappalà è disposta a mandare in onda, a livello nazionale, lo spot che la sua mini-agenzia sta ultimando. ST, confidando nel lavoro dei giovani pubblicitari, pubblicherà lelaborato nel sito intranet dellazienda.
Ciò su cui si fonda questo gioco-serio, come è stato definito da studenti, coordinatore e aziende, è il sogno. La pubblicità regala sogni. Jacques Séguéla, uno dei più grandi comunicatori e pubblicitari del 900, riferendosi al consumatore, afferma: Quel che si aspetta in primo luogo da una marca è levasione, il sogno. E chi sta prendendo parte a questo gioco-serio sono dei grandi sognatori che vogliono regalare grandi emozioni.
Noi siamo i soldati dellinatteso. Non ci arruoleremo mai nellesercito dellabitudinario.
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