Lo psicologo di base adesso è realtà. Il disegno di legge su cui tanto puntava la commissione Sanità, guidata dal leghista Pippo Laccoto, è arrivato finalmente sui banchi dell’Assemblea regionale siciliana, dove è stato approvato all’unanimità. Un passo importante per la Regione, con una legge moderna, che istituisce uno psicologo di base ogni cinquemila abitanti, […]
Ars, approvato il Ddl per lo psicologo di base: la nuova misura dovrebbe essere effettiva dal 2024
Lo psicologo di base adesso è realtà. Il disegno di legge su cui tanto puntava la commissione Sanità, guidata dal leghista Pippo Laccoto, è arrivato finalmente sui banchi dell’Assemblea regionale siciliana, dove è stato approvato all’unanimità. Un passo importante per la Regione, con una legge moderna, che istituisce uno psicologo di base ogni cinquemila abitanti, i cui costi, per citare la norma, «sono posti a carico del Servizio Sanitario della Regione Sicilia, fatto salvo il pagamento di un ticket da parte del paziente, il cui importo è stabilito secondo normativa vigente».
Soddisfazione che abbraccia tutto l’arco parlamentare, da Ismaele La Vardera (Sud chiama Nord), che parla di «giorno storico», passando per Forza Italia, con Stefano Pellegrino, capogruppo azzurro che chiede adesso tempi brevi per l’attuazione della legge, a Michele Catanzaro, capogruppo del Partito democratico, soddisfatto per aver contribuito con il suo partito. Cantano vittoria anche Fratelli d’Italia e la Lega, con la capogruppo salviniana Marianna Caronia che entra nel merito della norma, che prevederà l’ingresso di oltre duecento psicologi nell’orbita del sistema sanitario regionale.
«Verranno inquadrati all’interno delle aziende ospedaliere provinciali alla stessa stregua del medico di famiglia e dei pediatri di libera scelta – Spiega – In pratica il sistema sanitario pubblico amplierà la sfera di azione in maniera gratuita anche per lo psicologo di base che accompagnerà i soggetti che ne chiederanno l’intervento in un percorso terapeutico completo. Credo che questa rappresenti anche una riforma importante che risponde alle esigenze di tante famiglie, di tanti genitori e di tanti soggetti che sono ai margini della società. Grazie a una copertura finanziaria di 7,4 milioni di euro il servizio potrà partire già dal 2024».