Sono partiti con uno zaino e tante speranze. Quasi come i loro nonni. Ma spesso con una laurea in tasca e il sogno di un contratto che li rispetti. Sono approdati in Irlanda, tra birra, colloqui on line e gli hobby di sempre. La prospettiva? «Tornare e poter costruire qualcosa con il bagaglio professionale che mi sto facendo lavorando a Dublino», racconta Fabio. Riprendiamo le loro storie raccolte da Giorgio Ruta de Il Clandestino per I Siciliani giovani