Uno scritto ingenuo, a tratti zeppo di disinformazione e basato su una fonte sbagliata: quella del suo avversario politico perdente. Lo scrive il primo cittadino del Comune del Messinese che ha dato mandato al proprio legale di querelare il giornalista Antonio Mazzeo per la sua inchiesta sulle presunte infiltrazioni mafiose nella politica e nella società del paese. Quattordici pagine di risposta, tra accuse e smentite, «per difendere il buon nome e lonorabilità dei suoi abitanti»