Desirée Ristagno partecipa alle lotte a Niscemi contro l'installazione delle nuove antenne militari Usa fin dal principio. La vita al presidio per lei scorre serena. Spesso porta lì anche suo figlio, Ciro, 10 anni. Ma, il 15 marzo scorso, durante un blocco per evitare il passaggio di alcuni mezzi diretti alla base, la giovane mamma viene trascinata a forza e gettata a terra da un agente in borghese. «Ricordo poco, ho rimosso, ma io mi ero opposta solo con il mio corpo, senza violenza», racconta