Le tre città metropolitane hanno finalmente un consiglio provinciale. Nessuna elezione per i presidenti, invece, quello è un ruolo che tocca al primo cittadino del rispettivo capoluogo, che funge appunto da sindaco metropolitano. PALERMO – sindaco metropolitano Roberto LagallaLa maggioranza nel capoluogo di regione rispecchia per grandi linee quella del consiglio comunale palermitano. Primo partito […]
Foto di Dario De Luca
Ex province, tutti gli eletti nei Consigli delle tre città metropolitane
Le tre città metropolitane hanno finalmente un consiglio provinciale. Nessuna elezione per i presidenti, invece, quello è un ruolo che tocca al primo cittadino del rispettivo capoluogo, che funge appunto da sindaco metropolitano.
PALERMO – sindaco metropolitano Roberto Lagalla
La maggioranza nel capoluogo di regione rispecchia per grandi linee quella del consiglio comunale palermitano. Primo partito è Forza Italia, che piazza ben cinque consiglieri provinciali. Sono Claudio Armetta, consigliere comunale di Carini, il più votato, Vito Rizzo, sindaco di Balestrate, Katia Meli e Pasquale Terrani, consiglieri comunali di Palermo, così come Gianluca Inzerillo. Tre consiglieri per Fratelli d’Italia: Francesco Paolo Martoranna, consigliere a Ficarazzi, Angelo Conti, sindaco di Valledolmo e Vanessa Costantino, consigliera a Partinico. Eletti in area Dc il sindaco di Lercara Friddi Luciano Marino e il consigliere di Santa Flavia, Giuseppe Tripoli. Grande Sicilia piazza il solo Dario Chinnici, consigliere di Palermo, la Lega Giovanni Di Giacinto, sindaco di Casteldaccia.
Primo partito d’opposizione e secondo assoluto, il Partito democratico, che elegge tre consiglieri: Giovì Monteleone, sindaco di Carini, Rosario Lapunzina, ex sindaco – ora vicesindaco – di Cefalù e Maurizio Costanza, consigliere di San Giuseppe Jato. Alternativa, coalizione che raggruppa Avs, Controcorrente e M5s, piazza due consiglieri, entrambi palermitani, l’orlandiano Fabio Giambrone, area Avs e il pentastellato Tony Randazzo.
CATANIA – Sindaco metropolitano Enrico Trantino
Grande exploit su Catania per Fratelli d’Italia, che si conferma primo partito nell’area etnea e porta al consiglio provinciale, che comunque sarà pesantemente sbilanciato al centrodestra, con la sola presenza di due consiglieri, Graziano Calanna e Giuseppa Giardinelli, eletti tra le fila del Pd, mentre restano a secco tutte le altre forze d’opposizione. I cinque di Fratelli d’Italia sono invece Alessandro Campisi, Gesualdo Grimaldi, Santo Trovato, Mario Savasta ed Emilio Pappalardo. Quattro i consiglieri provinciali di Forza Italia: Roberto Barbagallo, sindaco di Acireale, il più votato, Melania Miraglia, Antonio Montemagno e Antonio Anzalone. Tre consiglieri per la Lega, che su Catania e Messina trova i suoi migliori risultati in questa tornata elettorale, sono Sergio Gruttadauria, Alfio D’Urso e Ruggero Strano. Tre anche per Grande Sicilia: Vincenzo Santonocito, Francesco Alparone e Daniela Rotella. Un solo consigliere per la Democrazia cristiana, si tratta di Angelo Spina.
MESSINA, sindaco metropolitano Federico Basile
Anche a Messina consiglio provinciale a trazione di centrodestra, considerato che il primo partito, quello fa capo al sindaco del capoluogo Basile, con la lista chiamata appunto Avanti con Basile Sindaco, sarebbero tecnicamente in area Cateno De Luca, quindi ormai sbilanciati verso la maggioranza di Schifani in Regione. Si tratta di Giuseppe Crisafulli, Flavio Santoro, Carmelina Bambara e Daniela Zirilli. Secondo partito la Lega, con tre seggi: Alberto Ferraù, Giuseppe Calabrò e Antonino Russo, mentre ne piazzano due sia Fratelli d’Italia, con Francesco Perdichizzi e Libero Gioveni, che Forza Italia, con Carmelo Pietrafitta e Alessandra Milio. Un seggio per Grande Sicilia, andato a Ilenia Torre. Due anche per il Partito democratico, anche qui unica forza di opposizione, che vede eletti Felice Calabrò e Domenico Santisi.