Procura, i dati di Salvi in attesa del ricorso Servizi online e investimenti su piazza Lanza

«Per il terzo trimestre consecutivo abbiamo ottenuto una riduzione delle pendenze, ma l’obiettivo non è smaltire i procedimenti come fossero rifiuti». Sala conferenze della procura di Catania, il procuratore capo Giovanni Salvi illustra ai giornalisti le novità della macchina giudiziaria etnea. Sempre più snella, informatizzata, con un occhio al sovraffollamento e alle condizioni di vita nelle carceri. Nella sala si proiettano slide, si appuntano numeri, ma ad aleggiare è una sola domanda: «Che ne sarà di Salvi?». Un argomento tabù proprio nelle ore – e ormai nei giorni – in cui si attende la decisione del Consiglio di Stato – ancora rinviata – sul ricorso presentato da altri due aspiranti alla carica – i magistrati Giuseppe Gennaro e Giovanni Tinebra – che circa un anno e mezzo fa il Consiglio superiore della magistratura ha deciso di affidare a Salvi.

E, al netto dei risultati di certo positivi ottenuti dall’ufficio, la coincidenza degli appuntamenti è difficile da non leggere come un messaggio. Meno chiaro, per il carattere schivo ma deciso del reggente dell’ufficio etneo, è il suo contenuto: che sembra a metà tra il «Ecco cosa vi perdereste se dovessi andare via» e il «Ho pieno titolo (e risultati) per restare». Un’efficienza che scardinerebbe uno dei punti sollevati dai ricorrenti, entrambi con un trascorso e un presente catanesi, per invalidare la nomina di Salvi, etneo d’adozione dopo la carriera a Roma: la sua mancata esperienza sul territorio.

Al di là di ogni lettura e in attesa della decisione del Consiglio di Stato, restano i dati diffusi oggi dal procuratore capo. Riassumibili in tre macrotemi, tra loro collegati: informatizzazione dei servizi, riduzione delle pendenze e miglioramento delle condizioni di vita all’interno del carcere di piazza Lanza. Nonostante le continue carenze di organico. «Catania è l’unico centro del Sud con una sproporzione negativa tra magistrati e carico di lavoro – spiega Salvi – Uguale a Palermo per quantità, ma con quasi il 40 per cento in meno di forze». Eppure, della prevista riduzione di organico dell’ufficio palermitano a beneficio di quello etneo, non se n’è fatto più niente.

Ad essere presentata oggi, intanto, è stata la seconda fase del progetto – realizzato con fondi europei – Sportello unico online. Ovvero la possibilità, per i cittadini e gli avvocati, di richiedere i documenti via Internet: saltando le interminabili code agli uffici per la richiesta e, se in possesso di alcuni requisiti, di ricevere lo stesso documento direttamente sulla propria posta elettronica, purché certificata. Si era cominciato a maggio, con la possibilità di chiedere online la comunicazione di eventuali iscrizioni nel registro degli indagati. Si continua, a partire da oggi, con il rilascio delle informative sugli incidenti stradali necessarie per chiedere il risarcimento alle assicurazioni. Prevista per settembre anche la possibilità di richiedere e ricevere via posta elettronica il certificato di chiusura dell’inchiesta e il decreto di archiviazione e, entro fine 2013, il certificato di carichi pendenti. «In questo modo, lo stesso lavoro dell’ufficio è più rapido – spiega Salvi – Da maggio abbiamo ridotto di oltre l’80 per cento la quantità di carte trasferite all’interno del palazzo di Giustizia».

Uno snellimento che riguarda anche i detenuti. «Con l’aiuto del tribunale, abbiamo abbattuto il fenomeno delle porte girevoli (chi va in carcere per meno di cinque giorni, come misura cautelare in attesa di giudizio ndr) – comunica soddisfatto il procuratore – Con le udienze direttissime, in pochi giorni si sa chi viene condannato e chi assolto». Un modo per ridurre non solo i tempi, ma anche gli ingressi nel carcere di piazza Lanza, cronicamente sovraffollato e con condizioni di vita inaccettabili e più volte denunciate. Tra i piani della procura, la ristrutturazione del reparto di isolamento Nicito, adesso chiuso. Nell’attesa, sono già state realizzate delle nuove celle provvisorie. «Io penso che ormai piazza Lanza sia un carcere degno di un paese civile – commenta Salvi – So che si parla di venderlo, ma non mi interessa. Finché non ci sarà un altro carcere attivo, bisogna investire».

E, a proposito di sovraffollamento, in chiusura il procuratore annuncia anche il trasferimento di alcuni uffici giudiziari, non ancora definiti. Dalle undici sedi oggi in affitto all’ospedale Ascoli Tomaselli. «Avremo presto locali degni di questo nome, dove svolgere il nostro lavoro in maniera dignitosa e senza ulteriore spreco di soldi per la collettività», conclude Salvi. Con ottimismo, senza mai nemmeno un accenno alla possibilità di non ritrovarsi al suo posto, dopo l’estate.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Mentre slitta ancora la decisione del Consiglio di Stato su chi dovrà ricoprire il ruolo di reggente dell'ufficio giudiziario etneo, l'attuale procuratore capo convoca una conferenza stampa dove snocciola i risultati fin qui raggiunti e i progetti per il futuro. Tra i tanti, la possibilità per cittadini e avvocati di richiedere sempre più documenti via Internet, la diminuzione dei detenuti e il miglioramento delle condizioni di vita nel carcere cittadino

Mentre slitta ancora la decisione del Consiglio di Stato su chi dovrà ricoprire il ruolo di reggente dell'ufficio giudiziario etneo, l'attuale procuratore capo convoca una conferenza stampa dove snocciola i risultati fin qui raggiunti e i progetti per il futuro. Tra i tanti, la possibilità per cittadini e avvocati di richiedere sempre più documenti via Internet, la diminuzione dei detenuti e il miglioramento delle condizioni di vita nel carcere cittadino

Mentre slitta ancora la decisione del Consiglio di Stato su chi dovrà ricoprire il ruolo di reggente dell'ufficio giudiziario etneo, l'attuale procuratore capo convoca una conferenza stampa dove snocciola i risultati fin qui raggiunti e i progetti per il futuro. Tra i tanti, la possibilità per cittadini e avvocati di richiedere sempre più documenti via Internet, la diminuzione dei detenuti e il miglioramento delle condizioni di vita nel carcere cittadino

Mentre slitta ancora la decisione del Consiglio di Stato su chi dovrà ricoprire il ruolo di reggente dell'ufficio giudiziario etneo, l'attuale procuratore capo convoca una conferenza stampa dove snocciola i risultati fin qui raggiunti e i progetti per il futuro. Tra i tanti, la possibilità per cittadini e avvocati di richiedere sempre più documenti via Internet, la diminuzione dei detenuti e il miglioramento delle condizioni di vita nel carcere cittadino

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]