Cronaca

Sanità, rischio caos dall’1 dicembre: dai privati convenzionati arriva l’ultimatum alla Regione

Due date da cerchiare in rosso: 10 novembre e 1 dicembre 2023. La prima coincide con una sorta di ultimatum mentre la seconda potrebbe rappresentare l’inizio di un terremoto nella Sanità siciliana. Al centro c’è la situazione delle strutture private convenzionate con il sistema sanitario regionale. Realtà tornate in stato di agitazione dopo l’assemblea che si è svolta nell’ultimo fine settimana all’hotel Astoria di Palermo. Oltre 200 rappresentanti di strutture accreditate si sono dati appuntamento per invitare la Regione e il presidente Renato Schifani a emanare un decreto, entro e non oltre il 10 novembre, con cui derogare la circolare del ministero che prevede il pagamento delle prestazioni in extra budget solo se si è presenti nei Cup, ossia i Centri unici di prenotazione, sistema centralizzato informatizzato di prenotazione delle prestazioni sanitarie che viene gestito su scala provinciale dalle Aziende sanitarie.

Per i privati dietro la decisione di Roma – nata per smaltire le infinite liste d’attesa – ci sarebbe una discriminazione poiché nell’Isola più del 50 per cento delle prestazioni viene effettuata da realtà che non compaiono negli elenchi dei Cup. Il nodo, quindi, torna a essere quello legato ai fondi concessi da Palermo e la possibilità di sforare il tetto imposto dall’assessorato per ogni struttura con la possibilità di essere ripagata successivamente per i servizi erogati. Senza la deroga i privati indicano solo uno scenario: stop delle prestazioni in convenzione a partire dall’1 dicembre e fino a data da destinarsi. Prima, tra l’11 novembre e giorno 30 dello stesso mese, verrà indetta una manifestazione di protesta insieme ai malati siciliani davanti la sede dell’Assemblea regionale siciliana e nei pressi di palazzo d’Orleans.

Altro problema è quello relativo ai Livelli essenziali di assistenza – Lea- , ovvero le prestazioni garantite dal servizio sanitario ai cittadini gratuitamente o con il pagamento di un ticket. Dall’1 gennaio, come previsto dal ministero, saranno applicate le tariffe della nuova assistenza specialistica ambulatoriale. «Enormi riduzioni – spiegano i sindacati – che altre Regioni stanno già ripianando. Se in Sicilia non si interverrà tante strutture saranno costrette a chiudere o a sospendere l’erogazione delle prestazioni non remunerative». L’assemblea dei privati convenzionati ha approvato, all’unanimità, anche una sorta di class action nei confronti della Regione. Tutti gli specialisti sono stati invitati a inviare i decreti ingiuntivi per il pagamento dei conguagli dal 2020 al 2022. Soldi che secondo i sindacati non vengono messi in pagamento dai direttori generali dell’aziende sanitarie provinciali perché mancano le disposizioni assessoriali. «Migliaia di ricorsi – si legge nel documento approvato a Palermo dai privati – che vedranno soccombere l’assessorato con enorme dispendio di risorse pubbliche e illecito indebidamento dello Stato e successiva comunicazione alla Corte dei Conti».

Dario De Luca

Recent Posts

Dalla Regione 5 milioni alle scuole per «esperienze immersive». Cgil: «Che dire dell’ esperienza di stare senza i riscaldamenti?»

Cinque milioni di euro del bilancio della Regione Siciliana sono stati stanziati per «potenziare il…

4 ore ago

Com’è andato l’ultimo vertice dei partiti di maggioranza alla Regione

«Un calendario di iniziative legislative e di governo per le prossime settimane». Sono le parole…

14 ore ago

Migranti, per il tribunale di Catania il decreto sui Paesi sicuri è illegittimo. E riecco il tormentone sulle «toghe rosse»

Una lista di Paesi sicuri «non esime il giudice all'obbligo di una verifica della compatibilità»…

14 ore ago

Irregolarità negli istituti vigilanza a Catania, nove denunce su 15 società ispezionate

I titolari delle licenze di nove istituti di vigilanza di Catania, su 15 ispezionati, sono stati…

15 ore ago

Scontro in Forza Italia: Marco Falcone azzera il coordinamento del partito a Motta Sant’Anastasia

Prima una richiesta da parte del coordinamento cittadino di Forza Italia, poi il coordinamento cittadino…

16 ore ago

Castelvetrano, grosso furto in un supermercato: sfondato il muro per arrivare nel vano cassaforte

Furto ieri notte al punto Conad di viale Gentile a Castelvetrano, in provincia di Trapani.…

17 ore ago