Primo giorno della Ztl, ma la partenza è lenta Pochi vigili urbani presidiano i punti di accesso

La Zona a traffico limitato a Palermo inizia, ma i controlli partono con mezz’ora di ritardo. Infatti sono le 8.30 quando compare la prima pattuglia di vigili urbani in via Roma, all’altezza dell’ex palazzo delle Ferrovie. Circa venti minuti dopo scatta la prima multa. E se in via Roma, che è l’asse più importante tra quelli coinvolti nelle limitazioni al traffico, le cose tardano un poco ad ingranare, nelle strade secondarie di accesso alla Ztl la situazione non è molto diversa, con rarissima presenza di controllori e pochissime vetture munite di tagliando.

Nonostante il flusso veicolare più contenuto (gli annunci dell’avvio hanno effettivamente avuto un effetto deterrente), si pagano tutte le difficoltà legate all’avvio di un provvedimento complesso, fortemente voluto dalla giunta comunale, con ancora qualche meccanismo da rodare. Alle 18 sono 169 i controlli effettuati: 46 le sanzioni per sosta e 49 per accesso senza pass. Il bilancio di fine giornata sale a 617 controlli effettuati e 287 sanzioni: 135 per la sosta e 152 per violazioni alle norme della Ztl. 

 Partiamo dal videocontrollo: le telecamere (dieci i varchi di accesso alla Ztl che si pensa di sorvegliare elettronicamente) non sono ancora in funzione, come noto da tempo, e ciò comporta la necessità della presenza fisica dei vigili per effettuare i controlli. Circostanza dalla quale derivano molti effetti, il primo dei quali è che numericamente i controlli sono pochi, visto l’esigua consistenza delle pattuglie di polizia municipale, appena dieci: una cifra esigua se raffrontata alla superficie da controllare (comprese le aree parcheggio, dove le auto in sosta – lo ricordiamo – devono obbligatoriamente essere munite anche loro di pass). Inoltre, destinando i vigili al controllo degli accessi nella zona a traffico limitato, necessariamente si vanno a sguarnire altri servizi. E ancora, l’assenza di telecamere comporta che non si possa pagare il pass giornaliero successivamente all’ingresso. Dunque tutti – vigili, utenza e Ragioneria comunale – sperano che la videosorveglianza venga attivata al più presto.

Al momento la procedura è la seguente: la pattuglia ferma a campione alcune delle vetture che non espongono un pass visibile, poi inseriscono la targa nel database tramite il tablet in dotazione e verificano se l’auto ha i titoli per circolare (oltre a verificare la presenza dell’avvenuta revisione e controlli sulla regolarità dei documenti del conducente). Non è detto che essere fermati senza esporre il pass comporti automaticamente una multa, perché i pass mensili e giornalieri sono virtuali (a differenza di quelli annuali o semestrali), quindi senza obbligo di avere un tagliando cartaceo visibile dal parabrezza. 

Nota dolente sono appunto i pass: in giro se ne vedono ancora pochi, ed è comprensibile, se si pensa che fino a stamattina il contatore del Comune segnalava circa 10.600 richieste di tagliandi. Sono rari quelli visibili nei veicoli posteggiati nelle strade interne al perimetro, mentre per quelli giornalieri si è registrata una partenza posticipata, dato che il sito internet del Comune ha iniziato a permetterne l’acquisto (e la validazione) dopo circa mezz’ora dall’avvio della Ztl. Intanto è attiva pure la app per cellulare Ztl Palermo, tramite la quale si può attivare il pass, ma non ancora acquistarlo, funzione che nelle intenzioni dell’amministrazione dovrebbe essere implementata prossimamente. Nei punti vendita Amat  e nelle sedi Aci invece – come comunicato nei giorni scorsi – la vendita inizierà domani perché materialmente non hanno ancora la disponibilità dei tagliandi.   


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