Primarie, brogli elettorali allo Zen

La notizia è di ieri: i Carabinieri hanno disposto il sequestro di un centinaio di tessere elettorali custodite, non si capisce bene a che titolo, da una signora. Il fatto è avvenuto in uno dei quartieri popolari di Palermo: lo Zen. Sulla vicenda la magistratura ha già aperto un’inchiesta.
Alla luce di quanto accaduto, abbiamo provato a capire che cosa è successo domenica nel gazebo – o seggio – numero 4, quartiere Zen, Piazza Zappa, dove si è votato per le primarie del centrosinstra di Palermo.
“A una ventina di metri dal seggio – racconta una ragazza – abbiamo notato strani movimenti. C’era una signora che distribuiva euro. Si sentiva il tintinnio delle monete. Attorno a lei si radunava un capannello di gente. A poca distanza dalla signora abbiamo notato un’automobile con dentro un signore. Anche attorno all’automobile e al signore si radunava un capannello di gente”.
“A questo punto – racconta sempre la ragazza che ci chiede di restare anonima – ho capito che qualche cosa non andava. E ho chiamato i Carabinieri”.
Raccogliamo anche la testimonianza di altro ragazzo che ha assistito alla scena. “Da quello che si è capito – ci dice – la signora in questione era la rappresentante di lista di Fabrizio Ferrandelli. La scena si svolgeva nei pressi di un’automobile. Distribuivano tessere elettorali. Ho sentito anche che diceva a una signora: ‘Devi votare l’ultimo’. A questo punto abbiamo chiamato i Carabinieri”.
Sembra che la signora si sia giustificata dicendo di aver aiutato gli abitanti dello Zen che, a quanto pare, perdono spesso le tessere elettorali. Così li tiene lei. Sempre stando a quello che abbiamo capito, la presidente del seggio numero 4 ha assistito a tutto quello che è avvenuto. La figlia della signora che distribuiva euro e tessere era, a quanto sembra, scrutinatrice dello stesso seggio.
Riassumendo. Domenica 4 marzo. Primarie del centrosinistra. Viene allestito un gazebo. E’ il seggio numero 4. C’è una signora che distribuisce soldi agli elettori prima del voto (di questo si tratta). C’è un’automobile, con un signore, collegato alla signora con gli euro, che distribuisce tessere elettorali. E c’è, attorno a questa storia, un clima di intimidazione e di paura.
Domanda: erano in corso le elezioni per eleggere sindaci Lima e Ciancimino o erano le primarie per designare il candidato a sindaco di Palermo del centrosinistra? La differenza, con rispetto parlando, ci sfugge.
Questa storia inquietante si è conclusa – almeno per ora, perché supponiamo che le indagini dell’autorità giudiziaria andranno avanti – con il sequestro delle tessere elettorali e con l’apertura di un’inchiesta da parte della magistratura.
Chiediamo e ci chiediamo: in quanti altri quartieri popolari è andata in scena una simile manfrina? E fino a che punto le primarie dell centrosinistra per designare il candidato a sindaco di Palermo possono essere definite regolari?

 

 

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]