Gli servivano i soldi della droga e, per questo, era disposto a distruggere casa e a umiliare ripetutamente i suoi familiari. Adesso il giovane, disoccupato e tossicodipendente, è stato trasferito nel carcere di piazza Lanza
Prende a calci sua madre e le sputa nel piatto Arrestato un 28enne a San Giovanni La Punta
Per i soldi della droga era disposto a fare tutto. Compreso prendere a calci la madre e sputare nei piatti e sul cibo della familiare, seduta a tavola a pranzare con la sorella. Con l’accusa di maltrattamenti in famiglia ed estorsione aggravata è stato arrestato dai carabinieri di San Giovanni La Punta C. M., 28 anni, portato nel carcere di piazza Lanza. Dal 2016, il ragazzo avrebbe costretto la madre e la sorella a una condizione di sottomissione psicofisica, per via di una lunga serie di atti vessatori.
Il giovane, disoccupato e tossicodipendente, avrebbe minacciato le due donne con cadenza giornaliera, «promettendo loro del male fisico», distruggendo gli arredi e costringendole a consegnargli i soldi che gli servivano per le sostanze stupefacenti e i suoi bisogni personali. Minacce che sarebbero state estese anche al padre, separato, che avrebbe dovuto dargli giornalmente 60 euro: «Ah, non me li dai? – avrebbe detto il 28enne – Ora ci penso io e inizio a sfasciare tutte cose».
In una occasione, il ragazzo avrebbe colpito con un calcio al ventre la madre. In un’altra avrebbe sputato nel piatto della madre e della sorella, che mangiavano insieme, prima di gettarli in terra, aprire il frigorifero e sputare anche sul cibo contenuto là dentro. In sede di denuncia ai carabinieri, le due donne avrebbero detto: «A malapena riusciamo ad acquistare il necessario per vivere», spiegando l’impossibilità di riparare i danni alla casa provocati dall’ira del parente.