Precari dell’Asp, arriva ennesimo stop del Tar Fials: «Unica strada stabilizzare contrattisti»

Arriva l’ennesimo pronunciamento del Tar contro il bando per stabilizzare 94 contrattisti dell’Asp di Palermo. La Fials-Confsal di Palermo comunica che, per la terza volta è arrivata la bocciatura da parte del Tribunale amministrativo proposto da gruppi diversi di lavoratori. I giudici, con una ordinanza, hanno sospeso l’efficacia dell’avviso, anche relativamente al personale appartenente al ruolo amministrativo per i profili professionali di coadiutore amministrativo, operatore tecnico Ced e operatore tecnico.

«Con precedente provvedimento cautelare – spiega l’avvocato Francesco Russo Bavisotto – il bando era stato già sospeso con riferimento al ruolo tecnico, su ricorso proposto da alcuni dipendenti autisti, successivamente al ricorso degli “amministrativi”, ma esitato prima in sede cautelare a causa di una integrazione di produzione documentale richiesta nel ricorso precedente. Con il provvedimento cautelare odierno, è stata altresì già calendarizzata per il mese di febbraio 2020 la decisione di merito. Allo stato, dunque, la modalità, mediante concorso, scelta dalla Asp per l’attuazione della stabilizzazione del personale precario, è totalmente bloccata e non potrà, pertanto, darsi corso alla procedura concorsuale impugnata».

Il bando era uno dei primi passi dell’Asp per la stabilizzazione dei 647 precari oggi in servizio. Secondo la Fials-Confsal prima di indire un nuovo concorso l’Asp avrebbe dovuto scorrere la graduatoria esistente e attingere dagli idonei in applicazione dell’art. 20 comma 1 della Legge Madia. Il Tar sta dando ragione alla tesi della Fials. «Questo terzo pronunciamento – spiega Enzo Munafò, segretario provinciale della Fials Palermo – ha anche un forte significato politico. Infatti sia l’Asp, sia l’Assessorato regionale della Salute, avevano ritenuto di supportare e sostenere tale modalità di scelta del personale tramite nuova procedura concorsuale».

Secondo Munafò, il giudice amministrativo, bocciando questo percorso, a ha voluto esprimere un indirizzo chiaro da seguire: «Si tratta della strada indicata da tempo dalla Fials che resta adesso l’unica strada percorribile, ovvero lo scorrimento della graduatoria e l’applicazione della Legge Madia per la stabilizzazione di tutto il personale applicando l’art. 20 comma 1 e stabilizzando nella qualifica di coadiutore amministrativo, nel rispetto del piano triennale delle assunzioni già varato dall’amministrazione, nel rispetto del tetto di spesa e infine nel rispetto della qualifica posseduta al 31/12/2015 e al relativo trattamento economico, così come previsto dalla Legge Regionale 27 del 2016».

A riguardo i lavoratori tramite lo studio legale Bavisotto e il finanziamento della Fials stanno sottoscrivendo gli atti stragiudiziali da inviare all’Asp per chiedere ed ottenere la stabilizzazione sulla base della sopracitata normativa vigente, facendo forza adesso anche sui pronunciamenti, ancorché non definitivi, favorevoli del Tar. Intanto domani la Fials, assieme alle altre organizzazioni sindacali, sarà presente all’Ars dove è prevista audizione congiunta della commissione Lavoro e della commissione Salute alla presenza dell’assessore regionale della Salute e del direttore generale dell’Asp Palermo, sul cronoprogramma da individuare per la stabilizzazione di tutti 647 contrattisti precari dell’Asp.


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