Precari della sanità siciliana, 3.500 in scadenza L’esercito silenzioso tiene in piedi interi reparti

Sono un esercito di circa 3500 persone e «se domani si fermassero, si fermerebbe la sanità siciliana». Ne sono convinti i sindacati di categoria, dalla Cgil Medici fino ad Anaao. Un esercito silenzioso che ogni giorno regge interi reparti nelle strutture sanitarie dell’isola. E che sente parlare di concorsi e assunzioni da anni, senza che in realtà il processo sia realmente avviato. Eppure si parla di rianimatori, anestesisti, tecnici di radiologia, infermieri, farmacisti. Lavorano nelle varie unità operative, dalle radiologie alle medicine, dalle geriatrie alle lungodegenze, spesso con contratti rinnovati di semestre in semestre.

Ecco perché parte delle sigle sindacali sono pronte a dichiarare lo stato di agitazione in vista del 31 dicembre, quando i contratti a tempo determinato scadranno. Il motivo del blocco dei concorsi che permetterebbe a queste figure di stabilizzarsi? La rete ospedaliera regionale, a cui il governo è stato costretto a mettere mano nuovamente dopo i mal di pancia della prima bozza presentata ai direttori generali. Senza le nuove piante organiche degli ospedali, che indicheranno dove sarà necessario colmare le carenze di personale specializzato, non si potranno fare partire i concorsi.

Ma quello della rete ospedaliera non è l’unico ostacolo sulla strada della stabilizzazione: «Sarebbe opportuno – accusa Renato Costa, segretario regionale della Cgil Medici – che i parlamentari regionali, anziché lamentarsi della chiusura di questo o quell’ospedale, facessero il loro lavoro che è quello di fare i legislatori. Non è corretto che si abbandoni chi è stato precario dal 2010 in poi». La normativa nazionale, infatti, prevede che possano essere stabilizzati i precari che nell’ottobre 2013 avevano già maturato tre anni di anzianità continuativa. Insomma, gli assunti entro il 31 ottobre 2010. I precari con contratto a tempo determinato dal novembre 2010 in poi non avrebbero i requisiti per essere stabilizzati. «Nell’unità operativa di medicina nucleare che dirigo al Policlinico di Palermo – accusa ancora Costa – lavorano al mio fianco tre medici: si tratta in tutti e tre i casi di precari e nessuno dei tre rientrerebbe nella stabilizzazione».

Una situazione che secondo la vicesegretaria regionale dell’Anaao, Marina Tumino «continua a restare in stallo. A tutt’oggi – spiega – si resta in attesa dell’ok dal ministero sulla nuova rete ospedaliera. Intanto si va avanti di proroga in proroga, alcuni contratti a tempo determinato che scadevano il 31 ottobre sono stati prorogati di due mesi, fino a fine anno. La maggior parte è in scadenza a dicembre, mentre nulla si sa ancora dei circa 300 risultati idonei ai concorsi già espletati. Ma si tratta soltanto di una stima, più volte abbiamo chiesto i dati all’assessorato, che non ci ha mai dato cifre ufficiali e certe». L’assessore Baldo Gucciardi, intanto, ha convocato le sigle sindacali il prossimo 22 novembre in assessorato e in quell’occasione potrebbe presentare la nuova rete. 

Dalla Anaao è già stato dichiarato lo stato d’agitazione a livello nazionale, sotto lo slogan «Assunti subito, precari mai più», mentre già questa mattina a partire dalle 10 a piazza Ottavio Ziino a Palermo il sindacato Cimo protesterà sotto la sede dell’assessorato. «In questi anni – accusa il segretario della Cimo Palermo, Angelo Collodoro – abbiamo assistito alla pervicace volontà di questo governo regionale di battere strade impraticabili. Non resta altra via che la protesta».

A restare cauta sul fronte dello stato di agitazione è invece la Cgil Medici: «Abbiamo concordato con l’assessore una rete ospedaliera che fosse aderente al decreto ministeriale 70. Se alla presentazione della rete non dovesse essere così, saremo pronti all’agitazione».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]