Il 28enne di cui si erano perse le tracce lo scorso venerdì è stato riconosciuto da un commerciante mentre percorreva la Sampieri-Cava D'aliga. È ricoverato in ospedale dove è stato operato. «Aspettiamo che si riprenda del tutto», dice la zia a MeridioNews
Pozzallo, è stato ritrovato il giovane scomparso In stato confusionale e indossava vestiti diversi
È stato ritrovato Alessandro Fede, il ragazzo di 28 anni scomparso da Pozzallo lo scorso venerdì pomeriggio dopo aver avuto un incidente sulla strada Sampieri-Scicli. A riconoscerlo è stato un commerciante di Pozzallo che lo ha notato sul ciglio della strada Sampieri-Cava D’aliga, all’altezza di un incrocio in territorio di Sampieri, frazione marinara di Scicli (in provincia di Ragusa).
Adesso il pizzaiolo 28enne si trova ricoverato all’ospedale Maggiore di Modica in stato confusionale e ha subito operazioni chirurgiche a un braccio e un piede perché aveva riportato delle fratture. Le sue condizioni generali di salute sono comunque piuttosto buone. I carabinieri non lo hanno ancora potuto interrogare. Le dinamiche della scomparsa sono ancora da capire, tenendo conto del fatto che il giovane è stato avvistato in una zona che era stata perlustrata dalle forze dell’ordine con elicotteri e cani molecolari nei giorni precedenti. Altro particolare da approfondire è che Alessandro è stato ritrovato con addosso vestiti diversi rispetto a quelli segnalati dalla madre nel momento della scomparsa. Resta, insomma, da ricostruire dove il giovane abbia trascorso gli ultimi quattro giorni. Stando a quanto scoperto finora dalle forze dell’ordine, non è da escludere che qualcuno abbia potuto aiutarlo a nascondersi.
È la zia Maria a raccontare a MeridioNews che «Alessandro sta pian piano riprendendo conoscenza, ma è in uno stato un po’ alterato ed è confuso. Non abbiamo ancora avuto modo di parlare con lui e non lo stiamo forzando con domande sui giorni in cui non abbiamo avuto sue notizie, queste sono le indicazioni dei medici. Con noi familiari – aggiunge la donna – non aveva mai dato segni di un malessere tale da portarlo a un allontanamento volontario e non crediamo possibile che abbia pensato di farlo in seguito all’incidente per una eccessiva preoccupazione. Per adesso aspettiamo e speriamo solo che riprenda del tutto. Poi – conclude – per capire tutto il resto ci sarà tempo».
Sin da subito la signora Sara, la madre di Alessandro, ha escluso l’ipotesi di un allontanamento volontario ma le indagini dei carabinieri di Modica, invece, sono andate proprio in questa direzione. Specie dopo che, all’indomani della scomparsa, un barista di Scicli ha raccontato che il giovane gli aveva chiesto una sigaretta e delle indicazioni sulla fermata dell’autobus. L’ipotesi che si fosse allontanato a bordo di un pullman di linea, però, è stata presto esclusa dalla verifiche dei militari.
Il giorno in cui è scomparso, il 28enne si è presentato all’ospedale modicano qualche minuto prima di mezzogiorno, lamentando una sospetta epigastralgia (ovvero un dolore all’addome) e si è accomodato in sala d’attesa. Dopo un’oretta ha deciso, però, di andarsene con la sua macchina – un vecchio modello di Alfa Romeo 156 – che è stata poi ritrovata incidentata e con gli airbag esplosi sulla strada Sampieri-Scicli. Da lì Alessandro si sarebbe allontanato a piedi. Da quel momento la storia della sua scomparsa è ancora tutta da ricostruire.