Porto Ognina, polemica su lavori per la passeggiata Residenti: «Il sindaco ha dimenticato chi l’ha ideata»

Il molo Sud del porticciolo di Ognina diventerà una grande passeggiata con accesso da viale Artale Alagona, all’altezza della torretta di avvistamento normanna. Sarà «un’area con aiuole e una pavimentazione artistica in pietra lavica», come ha dichiarato ieri il sindaco di Catania Enzo Bianco nel corso di una cerimonia per la consegna dei lavori alla ditta vincitrice dell’appalto, la Edil Aurora Strade di Favara. «Ci impegniamo insieme all’azienda a consegnare i lavori prima della scadenza contrattuale, entro Pasqua 2017», ha detto il sindaco. 

Secondo il cronoprogramma del cantiere – che costerà complessivamente 198mila euro, dei quali 129mila oltre iva andranno all’azienda appaltatrice – i lavori devono terminare dopo 180 giorni dalla consegna, esattamente il 5 di giugno. Ma per il primo cittadino e l’assessore ai Lavori pubblici Luigi Bosco basteranno poco più di quattro mesi – la domenica di pasqua sarà il 16 aprile – per realizzare «un’area a verde da trecento metri quadri delimitata da sedute, con aiuole. pavimentazione di pietra lavica, un impianto di illuminazione e uno di irrigazione automatizzato». La passeggiata servirà infine anche come accesso privilegiato al solarium che ogni estate viene costruito a ridosso del molo.

«Si tratta di uno splendido progetto. Peccato che il sindaco abbia dimenticato di citare perché è così splendido: lo hanno voluto e ideato i residenti», spiega il vicepresidente del Consiglio comunale Sebastiano Arcidiacono, anche lui presente all’inaugurazione. Il progetto, come evidenziato nel bando di gara pubblicata sul sito del Comune, è stato definitivamente messo a bilancio dalla Regione con decreto del 24 dicembre 2014. «L’idea è totalmente finanziata dalla Regione Siciliana – spiega Arcidiacono -, ma più interessante è sapere come è stato ottenuto: grazie all’interessamento diretto dei membri del comitato dei festeggiamenti della madonna di Ognina, che hanno inviato un lavoro già pronto nel 2011 al presidente della Regione Raffaele Lombardo, con il quale avevano avuto modo di parlare proprio durante i festeggiamenti», racconta Arcidiacono. Il vicepresidente del Consiglio comunale aggiunge anche un altro dettaglio: «L’intero progetto è ad opera di un ingegnera che ha lavorato gratuitamente, Serena Baldanzini, e poi è stato ripreso dagli uffici tecnici del Comune per poter indire la gara», aggiunge il consigliere. 

«L’ingegnera
 che ha elaborato il piano gratuitamente è mia nuora, mi sarei aspettato una citazione pubblica almeno da parte del sindaco», afferma Pippo Testa, residente nella zona, proprietario di una imbarcazione ormeggiata al porto e membro del comitato che ha proposto l’iniziativa all’allora presidente della Regione Lombardo. «Senza il presidente non avremmo concluso nulla. Bastava solo un ringraziamento, sia per mia nuora che per Lombardo», prosegue Testa. 

E sul rapporto con l’ex governatore precisa: «C’era semplicemente un buon rapporto con Lombardo: bastava chiamarlo a lui rispondeva. E la cosa è stata fatta. Senza voler dire “quel politico è buono, e questo no”, bastava appunto un ringraziamento». Testa si dice comunque soddisfatto dell’avvio dei lavori. «Come i catanesi sanno – prosegue Testa – è un luogo splendido, e la passeggiata servirà a tutti, non solo a chi vorrà portare dei fiori alla statua della Madonna che si trova alla fine del molo. Superato il disappunto della mancata citazione «vogliamo che vengano eseguiti i lavori senza ulteriori polemiche, che si finiscano a Pasqua o dopo, l’importante è che si facciano», conclude Pippo Testa.


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