Il sottosegretario dei governi Letta, Renzi e Gentiloni ieri aveva annunciato di non ricandidarsi, criticando il progetto della lista centrista alleata dei dem capitanato dalla ministra della Salute. Che adesso replica: «Chi pensa di essere paracadutato in qualche proporzionale del Pd faccia sue scelte»
Politiche, la bordata di Lorenzin a Castiglione «Debole è lui, non ha preso voti alle Regionali»
«Castiglione? Secondo me è debole lui: non ha preso i voti alle Regionali a Catania ed ora ha avuto paura che non scattasse il suo seggio». Arriva attraverso l’Ansa la replica della ministra della Salute Beatrice Lorenzin alle ultime prese di posizione del sottosegretario alle Politiche agricole Giuseppe Castiglione.
Il luogotenente etneo di Angelino Alfano ieri aveva annunciato di non ricandidarsi alle elezioni politiche. Bocciando – come il giorno prima aveva fatto il suocero Pino Firrarello, ex senatore con una pluridecennale carriera politica di marca democristiana – il progetto della lista Civica popolare, il contenitore dei centristi alleati del Pd capitanato dalla ministra ex Pdl. Lista frutto della scissione di Alternativa popolare, il partito di Alfano, in due tronconi. Castiglione e Firrarello non hanno seguito Maurizio Lupi e gli altri centristi rientrati nel centrodestra ed erano considerati uno dei pilastri siciliani di Civica popolare.
«Facciamo una lotta senza paracadute, aperti al nuovo e alla società civile – incalza Lorenzin – Chi ci vuole stare ci sta. Chi pensa di essere paracadutato in qualche proporzionale del Pd faccia le sue scelte». Il riferimento è all’ipotesi che accreditava Castiglione fra i possibili nomi che il Pd avrebbe potuto garantire con un posto bloccato in lista in uno dei collegi plurinominali del Catanese. Ipotesi forse anche fra i desiderata del sottosegretario, venuta meno davanti alle difficoltà dei dem nella composizione delle liste. «In politica ci sta pure che perdi e salti in giro», conclude la ministra della Salute.