Politica, l’esperimento di Democrazia a sorte «Affidare la legislazione ai politici per caso»

Migliorare la qualità della politica e l’efficienza del Parlamento con l’aiuto del caso. Non è uno scherzo, ma un esperimento interdisciplinare, dimostrato e accreditato da riviste nazionali ed internazionali. Pubblicato anche in un libro, Democrazia a sorte, scritto a ben dieci mani da due fisici, due economisti e un sociologo e presentato martedì pomeriggio alla libreria La Feltrinelli di Catania. Per dimostrare che la scienza può contribuire a rendere migliore un sistema politico «malato alla radice», che oggi crea sempre più «distacco tra elettorato ed eletti». Quando invece, per sanare la spaccatura, basterebbe «affidare la legislazione del nostro Paese a chi non sta nalla grande macchina della politica e creare una democrazia contaminata da un’estrazione a sorte dei suoi protagonisti».

C’è riuscito un team di studiosi catanesi: gli economisti Maurizio Caserta e Salvatore Spagano, i fisici Andrea Rapisarda ed Alessandro Pluchino e il sociologo Cesare Garofalo. Con un’analisi della situazione attuale e uno studio socio-politico uniti ad serie di esperienze giurisdizionali di successo del passato e ad un modello matematico di socio-fisica. Tra scienza e contaminazione di discipline. In cosa consiste la loro idea? Semplice. Introdurre all’interno dell’istituzione parlamentare una componente di legislatori fatta di cittadini, selezionati tramite sorteggio, che possa funzionare da reale rappresentanza dei loro bisogni. Calcolando anche, tramite una simulazione virtuale al computer, quale possa essere il numero ottimale di questi deputati indipendenti dai partiti, utili a massimizzare l’efficienza delle leggi proposte.

Un percorso, il loro, partito da un’intuizione, passato per uno studio pubblicato su riviste scientifiche prestigiose, e finito anche in un libro, su richiesta dell’editore di una casa editrice giovane e siciliana, la Malcor D’. Che si apre con un’analisi del problema attuale e la domanda «A cosa serve la democrazia?». Oggi, «la disaffezione politica è un problema presente dovunque – sottolinea Salvatore Spagano, autore del primo capitolo del volume – direttamente proporzionale alla diminuzione della rilevanza democratica». Ma, secondo l’economista, non dipende solo dalle colpe di chi ci rappresenta in parlamento. «Una parte importantissima delle democrazia viene fornita dai cittadini, che possono vigilare sulla rappresentanza. Per ridarle credibilità e dignità».

Ruolo dei cittadini, che possono agire in prima persona, sommato a quello benefico del caso, il cui compito entra in gioco nel secondo capitolo, curato dal fisico Andrea Rapisarda. «Un pizzico di casualità – sottolinea il docente – è sempre salutare per il sistema». In cui è spiegata anche l’origine del volume, anch’essa quasi casuale. «A volte basta uscire fuori dagli schemi e fare un esperimento pazzo per scoprire cose nuove di cui altrimenti non ci saremmo mai accorti. Siamo ciechi perché non utilizziamo gli strumenti giusti». Anche per un’intuizione inaspettata: «Il caso può avere un ruolo fondamentale anche a livello parlamentare».

Il come lo spiega l’economista – e neocandidato alla poltrona di sindaco di Catania per le prossime amministrativeMaurizio Caserta, introducendo il tema del rapporto tra caso ed efficienza. «A cosa serve il Parlamento?», si chiede il docente di Economia politica. «A generare benessere e a fare delle cose utili, anche se ultimamente il nostro giudizio sulla sua utilità è diminuito», sottolinea. Per generare soluzioni più utili, però, deve «rappresentare tutte le sensibilità dell’elettorato». E per farlo, c’è bisogno che al suo interno sia contenuto un universo il più variegato possibile di persone, raggiungibile solo con una quota di parlamentari estratti a sorte. «Una dose di casualità nel sistema – chiarisce Caserta – quindi, garantirà maggiore qualità delle proposte di legge, perché più vicine ai bisogni di tutti. Una logica, questa, che il sistema dei partiti invece sacrifica».

«La nostra democrazia necessita di riforma strutturale che vede degli antenati illustri», spiega il sociologo Cesare Garofalo, ricordando che il sistema elettorale tramite sorteggio veniva utilizzato nella Serenissima repubblica di Venezia, o addirittura nell’antica Grecia. Con benefici sul sistema democratico e legislativo. «I greci già sapevano che le elezioni favoriscono un’élite di pochi». Situazione, secondo il docente, simile a quella attuale. «C’è qualcosa nel sistema dei partiti – sottolinea – che porta a delle distorsioni disastrose, che oggi tocchiamo con mano, perché per loro natura sono corruttori». Un corpo a sé con interessi propri, distinti da quelli dell’elettorato. «Estraendo a sorte, invece, c’è più probabilità che a rappresentarci ci siano cittadini normali». Per creare una rappresentatività anche sociologica. Perché «democrazia significa costruire un soggetto che decide per l’interesse comune».

Quindi, quanti elementi casuali dobbiamo introdurre in Parlamento per farlo funzionare meglio? E’ qui che entra in gioco la fisica. Anzi, la socio-fisica. «Nelle strutture sociali, i comportamenti degli esseri umani possono essere studiati come quelli delle particelle», spiega il fisico Alessandro Pluchino. «Proporre il caso come ausilio della democrazia non è una novità», sottolinea il docente, lo è invece la possibilità di «simulare al computer gli agenti virtuali tramite un modello matematico» che serve a calcolare il numero dei deputati estratti a sorte necessari a migliorare il sistema democratico. Un valore aggiunto, «che chiamamo la regola d’oro dell’efficienza», conclude Pluchino.

Potranno i «politici per caso» salvare le sorti della democrazia?


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Migliorare l'efficienza del Parlamento introducendo al suo interno un dato numero - calcolato da un modello matematico - di deputati sorteggiati tra i normali cittadini. Per una più alta qualità delle leggi e per creare una reale rappresentanza. A proporlo un saggio interdisciplinare scritto a dieci mani da due economisti (Maurizio Caserta e Salvatore Spagano), due fisici (Andrea Rapisarda e Alessandro Pluchino) e un sociologo (Cesare Garofalo). Tra esperienze storiche, analisi politica e teorie di socio-fisica

Migliorare l'efficienza del Parlamento introducendo al suo interno un dato numero - calcolato da un modello matematico - di deputati sorteggiati tra i normali cittadini. Per una più alta qualità delle leggi e per creare una reale rappresentanza. A proporlo un saggio interdisciplinare scritto a dieci mani da due economisti (Maurizio Caserta e Salvatore Spagano), due fisici (Andrea Rapisarda e Alessandro Pluchino) e un sociologo (Cesare Garofalo). Tra esperienze storiche, analisi politica e teorie di socio-fisica

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]