Una sfida ad armi pari tra due modi diversi di intendere la comunicazione. Nella seconda giornata del Fru una tavola rotonda, un dibattito-sfida sul futuro delle radio su web a confronto con la sempre più ampia comunità del Podcast
Podcast vs webradio, un duello tecnologico
Podcast e webradio, le due realtà protagoniste del secondo incontro all’ordine del giorno.
Coordinato dal giornalista Lele Dainesi, il confronto-dibattito tra sostenitori delle radio su web e amanti del podcast con palinsesto fai-da-te ha avuto luogo ieri pomeriggio, 21 maggio, nell’aula magna del Campus Universitario di Fisciano dove la terza edizione del Fru procede a ritmo di musica, balli, dirette radio e workshop.
Contenuti disponibili on demand, ovvero scaricabili tramite download e consultabili in qualsiasi momento a preferenza dell’utente, tutto questo grazie ad un abbonamento: è il sistema podcast. A differenza delle web radio, vincolate al palinsesto, il podcast garantisce all’utente maggiore possibilità di scelta. “L’atto dell’abbonamento, inoltre, libera dal pensiero di dover soddisfare una certa fascia di pubblico. Svincola il prodotto radiofonico dagli schemi di marketing”, sostiene Sebastiano Ridolfi di Fuori Aula Network – Verona.
La radio e la televisione in diretta sono nate prima e hanno rappresentato una rivoluzione per il modo di comunicare. Oggi le nuove tecnologie ci permettono di registrare e ascoltare contenuti audio e video quando preferiamo e, soprattutto su web, si è sviluppata la tendenza a trattare argomenti più o meno seri e impegnati in tempi davvero stringati.
“Il sistema podcast rappresenta in questo scenario la soluzione ideale per realizzare trasmissioni di approfondimento su tematiche che su webradio o Fm non avrebbero risonanza”, interviene Valerio Di Giampietro di Notizie Digitali.
Dello stesso avviso Gioia Lovison: “Noi di Radio Bue giudichiamo interessante sia la produzione in podcast che su web tenendo presente le differenze che caratterizzano i due diversi canali”. A cominciare dal fattore tempo: la webradio ha infatti ritmi più veloci e serrati rispetto alla flessibilità che consente il podcast.
In conclusione di questo interessante confronto, l’Uomo Rai, Gianluca Stazio di RaiNet, sigilla un accettabile armistizio per cui “non esiste guerra tra fruizione in podcast e fruizione in flusso. Internet unisce tutti i media”. Nessuna sfida, nessun duello, ma una splendida unione, quella tra due facce di una stessa medaglia.