La presenza del grosso esemplare è stata segnalata agli uomini della guardia costiera da un diportista, che aveva notato l'animale in evidenti difficoltà. Incapace di andare sott'acqua e stanco di nuotare in superficie. A salvarlo sono stati i militari, che lo hanno consegnato ai volontari del Fondo siciliano per la natura
Playa, salvata in mare tartaruga Caretta caretta Ma il centro più vicino per le cure è a Palermo
L’hanno trovata al largo del litorale della Playa, a circa un miglio e mezzo di distanza dalla battigia. Era in evidenti difficoltà un grosso esemplare di tartaruga Caretta caretta che è stato soccorso oggi dal personale della guardia costiera. A fare scattare il salvataggio è stata la segnalazione di un diportista che aveva notato che l’animale non riusciva più a nuotare sott’acqua e arrancava in superficie.
L’esemplare, almeno all’apparenza, non risultava ferito. L’unico segnale di sofferenza era un piccolo lembo mancante nella pinna anteriore destra, oltre che una crepa – già rinsaldata – sul carapace. Nonostante tutto, però, la tartaruga manifestava problemi respiratori e non era in grado di immergersi. Le operazioni di recupero sono durate circa un’ora per via delle notevoli dimensioni e del peso della Caretta caretta.
L’animale è è stato consegnato ai volontari del Fondo siciliano per la natura, affinché venisse trasferito all’Istituto zooprofilattico sperimentale di Palermo. L’unico posto, dopo la chiusura del centro di recupero delle tartarughe marine di Comiso, a potersi occupare della cura e del mantenimento di questo genere di animali. Altri interventi – come la messa in sicurezza delle uova – sono invece demandati alle associazioni animaliste che operano sul territorio.