Playa: l’autobus è fermo, arriva il tassista abusivo «Per il bus ci vuole un’ora, con 15 euro vi porto io»

«Dove dovete andare?» «Alla Playa» «Vi ci porto io, ho la macchina. Faccio questo lavoro». A piazza Borsellino basta aggirarsi tra gli autobus fermi e ben lontani dal ripartire per essere avvicinati da cittadini che offrono, a pagamento, «un passaggio» verso i lidi di viale Kennedy. Una corsa di pochi chilometri il cui prezzo dipende dalla capacità di contrattare: dieci euro a persona prima, poi quindici euro la coppia, infine cinque euro per passeggero. «Ho la Clio blu là sotto», dice l’uomo, indicando una vecchia macchina parcheggiata nei pressi del McDonald’s. Mentre, poco distante, un taxista regolare osserva la scena e un gruppo di autisti dell’Amt aspettano all’ombra sotto la pensilina, assieme ad altri passeggeri.

La conversazione dura pochi minuti. «L’autobus passa ogni ora, ora e mezza, mezz’ora – spiega – Dipende… Se avete premura, vi accompagno io con pochi soldi». E, facendo riferimento al caldo, aggiunge: «Qua c’è il sole». «È un taxi?», domandiamo. «No – replica – Andiamo?». Il prezzo che aveva fatto all’inizio della discussione è dimezzato. Arrivare fino alla spiaggia libera 3 costa cinque euro per ciascun passeggero. «Che cosa sono cinque euro? – domanda – Ho bambini a casa, devo lavorare», conclude. Poi torna ad appostarsi accanto alla fermata degli autobus. In tutta piazza Borsellino a fare il suo stesso lavoro sembrerebbero esserci altri due uomini, che stanno fermi appoggiati al bagagliaio delle proprie vetture, subito all’esterno dell’area in cui dovrebbe sorgere il parcheggio dell’Amt.

«Abbiamo fatto l’ultima denuncia in procura circa due mesi fa. Mentre dal comandante dei vigili urbani di Catania ci siamo andati almeno una trentina di volte», afferma Antonello Ruffino, presidente di una delle più grosse cooperative di taxisti nel capoluogo etneo. «Il punto non è che dovrebbero essere fatti più controlli – prosegue – Dovrebbero essere fatti controlli e basta». Secondo le sue stime, «se a Catania ci sono duecento taxi regolari, ce ne sono almeno seicento abusivi». Numeri che, per chi fa quel mestiere, «significano una crisi senza precedenti». Che non dipenderebbe, però, dal costo delle corse. «Noi abbiamo un tariffario concordato dalle associazioni di categoria con l’amministrazione – continua Ruffino – Per andare da piazza Borsellino alla Playa si pagano venti euro a vettura. E le vetture hanno dai quattro ai sette posti». Lo stesso prezzo che fanno gli abusivi, approfittando dei malfunzionamenti del trasporto pubblico cittadino.

«Quella loro è una rapina – prosegue – A volte dicono che il viaggio costa due euro e poi a destinazione cambiano il prezzo. Quando caricano quattro turisti si fanno pagare quaranta euro. O, se i turisti non discutono, anche di più». Li aspettano alla stazione, all’aeroporto, nella ex piazza Alcalà o, anche, al porto nei giorni in cui approdano le crociere. «Capita anche che derubino i visitatori – aggiunge il taxista – Quando arrivano i crocieristi, spesso vogliono andare a fare le escursioni sull’Etna. Loro li portano, promettendo di rimanere ad aspettarli, e qualcuno magari lascia in auto le borse più pesanti, o qualche macchina fotografica. Allora gli autisti aspettano che quelli si allontanino a piedi e poi vanno via. Sa quante volte li abbiamo recuperati al rifugio Sapienza?». L’ultima, pare, poche settimane fa. «Abbiamo presentato fascicoli con numeri di targa e fotografie – conclude – Sono 27 anni che faccio questo lavoro e le cose non sono mai migliorate».

A farne le spese, oltre alle tasche dei cittadini, anche l’immagine della città. «La situazione dei trasporti urbani a Catania è di una gravità eccezionale», attacca Franz Cannizzo, ex assessore alle Attività produttive nella giunta di Raffaele Stancanelli, esponente di Confcommercio e presidente di Abbetnea, l’associazione di categoria del settore ricettivo extralberghiero della provincia di Catania. «Quello che succede è che la moneta cattiva scaccia quella buona – sostiene Cannizzo – Ci ritroviamo un vero e proprio sistema di trasporti abusivi, del tutto parallelo a quello legale». Le attività regolari ne uscirebbero «cannibalizzate» e «i turisti si accorgono di quando un servizio è professionale e organizzato e quando invece non lo è». «Chi viaggia sa che deve cercare online le informazioni che gli servono – conclude – E così arrivano nelle nostre strutture già sapendo che dovranno preoccuparsi anche durante i loro spostamenti. Ci piace quando fotografano le cose belle, ma come la mettiamo quando raccontano su internet le cose brutte?».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]