I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Catania hanno arrestato nella flagranza un 26enne di Licata, poiché ritenuto responsabile di spaccio e detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Avendo saputo dell’organizzazione di un evento musicale che per l’intera notte del 2 giugno avrebbe attirato una moltitudine di giovani in uno stabilimento sul lungomare Kennedy, al […]
Plaia, maxi-sequestro di ecstasy e anfetamine Pusher 26enne teneva la droga nelle mutande
I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Catania hanno arrestato nella flagranza un 26enne di Licata, poiché ritenuto responsabile di spaccio e detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Avendo saputo dell’organizzazione di un evento musicale che per l’intera notte del 2 giugno avrebbe attirato una moltitudine di giovani in uno stabilimento sul lungomare Kennedy, al fine di scongiurare l’abuso di sostanze stupefacenti che mischiate all’alcol creano negli assuntori un mix devastante con conseguenze a volte nefaste, gli uomini della squadra Lupi si sono mescolati tra i clienti.
I militari, posizionandosi nelle zone nevralgiche del locale, nello scorrere della notte hanno potuto notare come molti giovani, sollecitati dalla musica, alzassero le braccia al cielo mostrando in mano la dose di droga o la pasticca che da lì a poco sarebbe stata consumata. Scoperta la fonte di rifornimento della droga, gli operanti hanno cercato il momento opportuno per bloccarla anche se questa vedendosi scoperta ha aggredito i carabinieri i quali hanno dovuto accettare un violento corpo a corpo pur di poterla ammanettare.
Ispezionando scrupolosamente tutti i luoghi dove lo spacciatore era stato visto muoversi e sottoponendolo a perquisizione personale, i militari sono riusciti a rinvenire e sequestrare oltre 200 dosi di diverse sostanze stupefacenti quali cocaina, hashish, marijuana, ketamina e circa 100 pasticche tra ecstasy e anfetamina. L’arrestato, ammesso al rito per direttissima, è stato collocato dal giudice agli arresti domiciliari.
(Fonte: Sala stampa comando provinciale Carabinieri di Catania)