Pistacchio di Raffadali, dopo il consorzio arriva la barretta mista al cioccolato di Modica: «Un contrasto che affascina»

Il pistacchio di Raffadali D.O.P (in provincia di Agrigento) dal 4 dicembre scorso ha un consorzio di tutela. Dopo il riconoscimento del marchio arrivato nel 2021, la città agrigentina sblocca un nuovo traguardo. «Il consorzio – spiega a MeridioNews il direttore Salvatore Gazziano – diventa l’unico soggetto interlocutore con il Ministero per la tutela, la promozione e la ricerca nei confronti dei produttori e del territorio». Un riconoscimento che apre le porte a nuove opportunità: il Ministero ogni anno fa uscire dei bandi rivolti soltanto ai consorzi di tutela. Al centro di questa novità, dunque, ci sono i produttori. Dieci al momento fanno già parte del neonato consorzio insieme a tre confezionatori. Il consorzio dà la possibilità di aderire dal prossimo marzo a maggio, momento in cui produttori potranno richiedere e ottenere la certificazione.

Come funziona? «Durante il periodo di raccolta – dichiara Gazziano – si riceve la visita dell’organismo di certificazione che noi abbiamo identificato nel gruppo CS e viene verificato che l’impianto sia esistente. Quando il pistacchio viene raccolto si rilascia un bollino col QR code: in questo modo – prosegue – tracciamo la quantità che ogni produttore mette in commercio e ne seguiamo i movimenti. A fine anno avremo una tracciabilità del prodotto in circolo e la quantità che viene consumata e venduta». Nonostante si tratti di una novità, è già elevato l’interesse di chi produce. Al consorzio, infatti, sono pervenute diverse pre-adesioni. Il margine di crescita sembra essere molto positivo come osserva lo stesso Gazziano. «Abbiamo già oltre 500 ettari censiti a pistacchieto nell’areale dei 31 Comuni».

Il pistacchio di Raffadali, infatti, non rimane circoscritto alla zona in questione, ma abbraccia 31 Comuni di cui 29 nella provincia di Agrigento e due a Caltanissetta. Tra questi, i pistacchi che vengono raccolti nelle contrade degli agri di Joppolo, Santa Elisabetta, San Biagio Platani, Sant’Angelo Muxaro, Cianciana, Cattolica Eraclea, Agrigento, Favara, Casteltermini, Racalmuto, Aragona e Santo Stefano Quisquina. Le fasi caratteristiche del lavoro nei campi sono la raccolta manuale a partire dalla seconda decade di Agosto, la smallatura e la stagionatura al sole che sottolineano il legame con la natura e le tradizioni.

Pistacchio protagonista sia a Raffadali che a Bronte, ma con delle differenze. La morfologia del territorio conferisce al pistacchio agrigentino un retrogusto più dolce rispetto a quello catanese, che invece nasce da un terreno lavico. Tuttavia, in entrambe le province, non si fanno sconti. Quest’anno diverse sono state le difficoltà dettate dal cambiamento climatico. «Un’annata particolare – afferma il direttore del consorzio – dove caldo e grandinate hanno comportato una quantità di prodotto inferiore in commercio rispetto al 2022. Anche se – precisa l’esperto – la qualità è ottima grazie al costante monitoraggio degli impianti». Una situazione che, a cascata, ha provocato anche un aumento dei prezzi, in parte giustificati dal marchio D.O.P.

Tra i prodotti più amati dai consumatori e richiesti dal mercato rientrano il pistacchio sgusciato, che ognuno può decidere di consumare come prodotto naturale o lavorarlo; la pasta grezza di pistacchio utilizzata specie da pasticcerie e cucine; la crema salata e quella dolce. E dopo l’arrivo del consorzio, c’è anche un’altra novità. «Questo mese abbiamo lanciato – annuncia Gazziano – la prima barretta con cioccolato di Modica IGP e pistacchio di Raffadali D.O.P». Un nuovo prodotto, già riconosciuto dal Ministero che ha rilasciato l’autorizzazione per l’etichetta, ufficializzato in occasione della ChocoModica che si è conclusa lo scorso 10 dicembre. La barretta, con granellato o pistacchio intero, rappresenta un prodotto di eccellenza. L’impatto è molto positivo. – conclude il direttore Salvatore Gazziano – Il colore verde violaceo del nostro pistacchio si fonde al colore scuro del cioccolato modicano: un contrasto che affascina».


Dalla stessa categoria

I più letti

Il pistacchio di Raffadali D.O.P (in provincia di Agrigento) dal 4 dicembre scorso ha un consorzio di tutela. Dopo il riconoscimento del marchio arrivato nel 2021, la città agrigentina sblocca un nuovo traguardo. «Il consorzio – spiega a MeridioNews il direttore Salvatore Gazziano – diventa l’unico soggetto interlocutore con il Ministero per la tutela, la […]

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]