Pietraperzia, bruciata porta di casa al sindaco M5s «Una parte del paese mantiene legami con la mafia»

Il portone di casa bruciato nella notte. Qualcuno ha voluto mandare un messaggio al sindaco di Pietraperzia, Antonio Bevilacqua, del Movimento cinque stelle, in carica da meno di un anno. Le fiamme sono state appiccate a uno dei due ingressi principali e alla porta di servizio dell’abitazione dove il primo cittadino vive insieme alla sua famiglia. Ad accorgersi dell’accaduto sono stati i vicini, che hanno dato l’allarme dopo essere stati svegliati dall’abbaiare del cane del sindaco. Sull’episodio stanno indagando i carabinieri della stazione locale.

«C’è un assoluto bisogno che la gente prenda le distanze dalla criminalità e dal malaffare – ha commentato Bevilacqua -. Fino a quando una parte della città non porrà fine a connivenze e collusioni che ci sono e che sono evidenti in due fatti tanto gravi, non ci sarà legalità». A dicembre ignoti hanno sparato alcuni colpi di arma da fuoco contro l’auto del maresciallo dei carabinieri del paese, Giuseppe Castrovilli.  

Motivo in più per lanciare un appello. «Il sindaco, l’amministrazione ed i consiglieri – si legge sulla pagina Facebook del Comune – svolgono con tutte le proprie energie il mandato che è stato loro assegnato dalla cittadinanza senza risparmiarsi sin dal primo giorno. Da quella stessa cittadinanza vorremmo oggi sapere da che parte sta». Il sindaco, poi, ha approfondito il concetto: «A Pietraperzia ci sono tanti cittadini che vogliono legalità e trasparenza, ma la restante parte mantiene legami e interessi con criminalità e mafia. È evidente che c’è chi, in questo territorio, pensa di intimidire un maresciallo dei carabinieri ed un sindaco quindi è altrettanto evidente la necessità di un’azione forte e concreta da parte delle autorità competenti, per ripristinare la legalità».

Solidarietà arriva dal Movimento cinque stelle nazionale, con un post sul blog di Beppe Grillo, dove è stata pubblicata una sequenza di immagini, tratte dalle telecamere di videosorveglianza in cui si vede una persona appiccare il fuoco. «Le immagini parlano chiaro ed è più che evidente che si tratti di un’intimidazione – si legge sul sito – gli investigatori sono già al lavoro per risalire all’autore. Da tempo Antonio Bevilacqua chiede un servizio di vigilanza che copra anche le ore notturne, visto che la locale caserma dei carabinieri chiude alla sera e la notte diventa campo d’azione di bande di delinquenti e mafiosi». 

Quindi un riferimento alla sua attività da primo cittadino. «Quando un amministratore fa bene nel solo interesse dei cittadini in terre difficili – continua il post – finisce sempre per andare contro la criminalità che non trova più il terreno fertile a cui era abituata. Antonio sta facendo bene e andrà avanti lungo la strada tracciata che fa della legalità la stella polare. Al sindaco di Pietraperzia la vicinanza e la solidarietà di tutto il MoVimento 5 Stelle che si attiverà in ogni sede per non lasciare soli i cittadini di Pietraperzia».


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Le fiamme sono state appiccate nella notte, a dare l'allarme sono stati i vicini. A dicembre qualcuno aveva sparato contro l'auto del maresciallo dei carabinieri. «L'amministrazione svolge con tutte le energie il proprio mandato. Dalla cittadinanza vorremmo oggi sapere da che parte sta», denuncia Bevilacqua. Guarda le foto

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