Nei giorni scorsi, nel corso di mirati servizi per la prevenzione e repressione del gioco illegale, sicurezza del gioco e tutela dei minori, personale della squadra amministrativa del commissariato Borgo Ognina, procedeva al controllo di un esercizio pubblico illegale di raccolta scommesse ubicato nel quartiere Picanello. L’accertamento permetteva di individuare in quello che, appariva essere […]
Picanello, sala scommesse abusiva in cartoleria
Nei giorni scorsi, nel corso di mirati servizi per la prevenzione e repressione del gioco
illegale, sicurezza del gioco e tutela dei minori, personale della squadra amministrativa del commissariato Borgo Ognina, procedeva al controllo di un esercizio pubblico illegale di
raccolta scommesse ubicato nel quartiere Picanello.
L’accertamento permetteva di individuare in quello che, appariva essere una cartoleria e
internet point, una ben attrezzata sala scommesse abusiva con lo svolgimento di attività di
raccolta e intermediazione di scommesse, in totale assenza delle autorizzazioni
necessarie e gioco d’azzardo online.
All’interno dei locali venivano rintracciati anche due clienti intenti a giocare e quindi a effettuare scommesse online sul conto gioco personale della titolare nonché gestore, che
esercitava abusivamente l’attività di intermediario.
In tale contesto, gli agenti operanti, procedevano al sequestro di tre postazioni pc
complete di stampanti termiche utilizzate per la connessione e stampa delle ricevute di
gioco, nonché di 13 postazioni pc, destinate al pubblico, per consentire il gioco a distanza
su piattaforme censurate dall’Aams.
L’attività è stata interrotta con la chiusura della stessa e il sequestro dei locali, oltre che di
quote di denaro provento delle scommesse illecite (370,30 euro).
Il titolare, è stato segnalato all’autorità giudiziaria competente per l’attività illecita di raccolta,
intermediazione e trasmissione di scommesse su eventi sportivi svolta abusivamente e
sono state comminate sanzioni amministrative per un importo totale di 130mila euro.
(Fonte: Questura di Catania)