Piazza San Francesco, a fuoco la centralina delle luminarie Palazzi adiacenti senza luce da due ore

Un forte botto e poi il buio.  Da due ore le strade nei pressi di piazza San Francesco D’assisi, per intenderci la piazza della Focacceria San Francesco, sono senza luce. «Una parte delle luminarie della chiesa è saltata – racconta a MeridioNews un residente, Niki Cammarata -.  Io stavo cucinando quando ho sentito un forte rumore e mi sono affacciato. La centralina è andata improvvisamente a fuoco e la gente  ha iniziato a prendere la terra dai vasi circostanti per 

spegnere le fiamme. Dopo aver chiamato polizia Municipale e 113 purtroppo senza risultato, abbiamo contattato i Vigili del fuoco che sono intervenuti. Da oltre un’ora e mezzo sono senza luce le abitazioni delle vie Maletto e Alessandro Paternostro, la Focacceria e il Bar Garibaldi. La luce ricomincia da piazzetta Resuttana in direzione via Roma».

«Le fiammelle del contatore sono state spente – dicono dalla sala operativa dei vigili del Fuoco a MeridioNews – abbiamo spento e isolato il contatore, per capire cosa sia successo attendiamo che termini il sopralluogo». 

«Non riusciamo ad avere notizie – conclude il residente-, e mi chiedo cosa c’entri il guasto alle luminarie con il fatto che sia andata via la luce nelle abitazioni. Perchè sono collegate le cose?». Domanda a cui soltanto l’Enel, dopo il suo sopralluogo, potrà dare una risposta. Intanto hanno appena iniziato i sopralluoghi nelle abitazioni, a partire da palazzo Cattolica in via Paternostro.


Dalla stessa categoria

I più letti

Giustizia per Emanuele Scieri

Catania archeologica, l`occasione mancata

In una nota protocollata al Comune etneo a metà gennaio l'associazione di piazza Federico di Svevia chiede di gestire il bene del XII secolo, abbandonato, per garantirne «a titolo gratuito e senza scopo di lucro, la fruibilità». Adesso interrotta dal cambio del lucchetto del cancello da cui vi si accede e dalle divergenze con uno degli abitanti, che risponde: «C'era il rischio per la pubblica incolumità»

I processi a Raffaele Lombardo