Lo scempio annunciato è stato rimandato a tempo indeterminato. Stavolta non parliamo dell’ormai trapassato amico Oleandro di via di Sangiuliano, né dei suoi parenti confinati dapprima nel disperso vivaio comunale di via Palermo e successivamente spariti nel nulla. Ci troviamo in piazza Palestro, nuovo teatro della dubbia gestione del verde comunale. L’amministrazione, sembra dare un’altra dimostrazione di una poco chiara “cultura del verde”.
Uno dei secolari alberi di Jacaranda presenti in piazza Palestro, risulta gravemente malato e prossimo alla morte. Nel piano di ristrutturazione della piazza sarebbe stato semplice sostituirlo, dal momento che le storiche basole di pietra lavica erano state tolte e le radici degli alberi erano più facili da estirpare. Ma, il problema estetico, ha ancora una volta dettato legge. Sostituire l’albero malato infatti, avrebbe comportato la sostituzione di tutti gli alberi presenti in piazza, poiché un giovane Jacaranda cozzerebbe palesemente con gli ormai secolari suoi simili.
Il Wwf, che insieme al Coordinamento in difesa della Villa Bellini, a cui si unirà a breve per creare un coordinamento generale, è riuscito a bloccare l’estirpazione coatta degli alberi facendo promettere agli assessori D’Antoni e Scavone di discutere del progetto e cambiarlo ove possibile.
Salvo Bella, coordinatore del Wwf Catania, ha confessato che nel progetto comunale di riqualificazione di piazza Palestro, è prevista l’aggiunta di altri 2 alberi; alberi che oscurerebbero del tutto la storica porta a cui tutti i catanesi sono legati modificando drasticamente l’immagine di uno dei posti più caratteristici della città: “U futtinu”. Le buche per l’impianto dei 2 alberi, infatti, si trovano proprio a ridosso della porta e ne impedirebbero l’immortalazione nelle classiche e immancabili foto che i turisti scattano alla monumentale piazza.
Dall’ Assessorato ai Lavori Pubblici, l’ architetto Areddia, che sta seguendo il cantiere, dichiara che gli alberi esistenti oggi in piazza non verranno toccati e che entro fine anno verranno completati i lavori riguardanti le due fontane laterali e la pavimentazione della nuova piazza Palestro, mentre entro aprile 2005 verrà portato a termine l’intero progetto per il quale sono stati stanziati 1.850.000 euro.
Noi di Step1, attendiamo i risvolti della situazione, dato il nostro interessamento alle sorti degli alberi del centro storico. Ma temiamo che il tutto, come sempre, si concluderà con il solito insabbiamento, nel momento in cui le acque si saranno calmate. Proprio come per gli oleandri di via di Sangiuliano, la fine degli jacaranda di piazza Palestro sembra annunciata. Speriamo proprio di sbagliarci, ma la situazione è troppo simile alla recente vicenda degli oleandri di via di Sangiuliano per poter ben sperare.
Un «desolante stato di abbandono e incuria» in cui gli anziani venivano «lasciati in mezzo…
Condannato a dodici anni di reclusione. Il giudice dell'udienza preliminare (gup) del Tribunale per i…
A Palermo sono state fatte 195 le multe a chi guidava un monopattino elettrico senza…
Andrea Bonafede, Giuseppe Giglio e Vito Accardo, ma anche Gaspare Bono, Giuseppe Bono, Renzo Bono…
«La regola dei tre giorni». Era quella applicata dai malviventi, e già nota a chi…
Un pranzo in famiglia si è trasformato, a Catania, in una lite tra padre e figlio…