Piazza Manganelli, rissa tra parcheggiatori abusivi Schiaffi e calci per un’invasione del territorio

Le 19.50 di una serata come tante altre in centro storico, in piazza Manganelli. Negozi in fase di chiusura e «soliti parcheggiatori del turno pomeriggio-sera» in azione. Ma in pochi minuti tra gli abusivi della sosta scoppia una rissa, con tanto di ceffoni e calci. «Ieri sera abbiamo visto un signore aggredire un parcheggiatore che da una ventina di giorni si occupa di via Recalcaccia», racconta Alessandro Giacomo Fangano, uno dei membri del comitato civico Centrocontemporaneo

Ad assistere alla scena, oltre ai commercianti della zona, anche diversi curiosi che ben presto formano un capannello tra i due. «Pensiamo che la rissa è scoppiata perché questo nuovo parcheggiatore si è allargato anche verso la piazza», ipotizza Fangano. Un’invasione del territorio che non sarebbe stata accettata da quanti quotidianamente gestiscono il parcheggio abusivo, con tanto di turni stabiliti. «Sono intervenuti anche gli altri colleghi. Tutto è durato una decina di minuti; quello che ha iniziato la rissa è salito su un motorino ed è andato via». Immediata la richiesta di aiuto alle forze dell’ordine: «Ho chiamato la polizia alle 19.54 circa – precisa il membro del comitato – Ho detto che c’era una rissa in corso. Noi siamo rimasti fino alle 20.45, ma di volanti non ne sono passate. Forse non hanno più visto confusione e sono andati via». Dalla questura, infatti, non ci sono notizie di interventi effettuati nella zona in quell’orario. 

La questione degli abusivi della sosta è un problema sempre più grave per i commercianti che operano su piazza Manganelli e nelle strade limitrofe. «Per scherzare, tra di noi, li abbiamo definiti come una sorta di azienda, una spa: società parcheggiatori abusivi. A volte li vediamo parlare con i turisti e abbiamo pensato di chiedere alle istituzioni di fare dei corsi di lingua per evitare di far fare loro brutta figura», ironizza Alessandro Fangano. Ma dopo quanto accaduto ieri sera, «sorriderne ci viene più difficile», ammette. 

Eppure fino a poco tempo fa la situazione era nettamente migliorata. «Abbiamo ottenuto un presidio fisso dei vigili urbani per qualche mese, c’era anche una macchina della municipale già dal mattino, alcuni parcheggiatori hanno desistito e qualche turno è rimasto anche scoperto». Ma da gennaio i vigili non controllano più la zona e la situazione è peggiorata progressivamente. Gli abusivi della sosta «sono tornati, con turni e persone nuove. Noi, più che sollecitare un intervento delle forze dell’ordine e delle istituzioni non sappiamo più cosa fare», sospira. «C’è un serio problema di sicurezza: oltre alla presenza dei parcheggiatori, ci sono scippi e furti. È una situazione pesante». 

Le condizioni del centro storico – che anche durante il giorno non è delle migliori, con decine e decine di auto parcheggiate ovunque in quella che dovrebbe essere un’area a traffico ridotto – vengono definite «molto preoccupanti» dal componente del comitato civico. «Noi ci impegniamo per fare eventi: siamo coinvolti nel Lungomare liberato e abbiamo promosso anche il Castello liberato, ma se dopo tutto torna prima, se alla fine serve solo a far partecipare il catanese medio, non ha senso. Ci fa pensare che sia tutto inutile». E conclude: «Se non lavoriamo sulla qualità della vita del centro storico, è una situazione destinata a non cambiare».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Uno scontro probabilmente nato perché uno degli abusivi della sosta avrebbe invaso lo spazio gestito da altri. L'accesa discussione - sfociata immediatamente nella violenza - è avvenuta ieri sera in pieno centro storico. Tra scippi e furti, i commercianti della zona denunciano come la situazione sia ormai insostenibile. «C'è un serio problema di sicurezza»

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]