Piazza Borsellino, progetto di parcheggio Amt Via gli abusivi, più stalli e videosorveglianza

L’Azienda metropolitana trasporti etnea realizzerà un parcheggio in piazza Paolo Borsellino. Motivo per cui la commissione consiliare ai Lavori pubblici questa mattina ha effettuato un sopralluogo per verificare quali trasformazioni interesseranno l’area e quali saranno i tempi per la consegna del progetto. Presenti sul posto, oltre agli esponenti della commissione guidata dal consigliere Niccolò Notarbartolo (Partito democratico), al presidente della società municipalizzata Amt Carlo Lungaro e all’ingegnere responsabile dei lavori Salvatore Caprì, anche l’ideatrice del programma di pedonalizzazione di un tratto di via Cardinale Dusmet Anna Maria Pace. La creazione di una ztl nella zona prospiciente alla villa Pacini, infatti, comporterebbe il sacrificio di alcuni stalli Sostare e ha fatto storcere il naso ai commercianti dall’area. Ma quei posto auto dovrebbero però essere recuperati proprio dal nuovo progetto di parcheggio in piazza Borsellino di Amt che, peraltro, ha in cantiere – come da voto del consiglio comunale etneo – la fusione proprio con l’azienda Sostare. 

L’idea «era nata ai tempi della sindacatura di Raffaele Stancanelli ma poi non si era fatto nulla», racconta Lungaro. Il presidente dell’azienda di trasporti partecipata del Comune di Catania sottolinea che l’intervento in piazza Borsellino andrebbe anche nella direzione di «ripulire l’area dall’abusivismo e da strani traffici notturni, probabilmente relativi allo spaccio di sostanze stupefacenti». A entrare nei dettagli della futura area di sosta – curata e gestita da Amt – è l’ingegnere Caprì. Che ne precisa subito alcune caratteristiche: «Sarà attivo 24 ore su 24, a pagamento e completamente videosorvegliato». La funzionalità di capolinea delle linee dell’Azienda metropolitana trasporti e delle altre ditte di trasporto regionali rimarrà invariata, al netto di una modifica urbanistica della piazza. 

«Il marciapiedi esterno, quello che dà sulla rotonda, verrà arretrato in direzione villa Pacini di circa cinque metri. In quella parte manterremo i vari capolinea, realizzando una pensilina in acciaio, e in generale si libererà spazio per la sosta», spiega Caprì. Che aggiunge: «Lì sposteremo anche il box office dell’Amt e tutto avrà un aspetto più ordinato». A garantire l’accesso esclusivamente a pagamento – nonostante ancora non sia stata stabilita una tariffa per il servizio – saranno poste delle sbarre automatiche, poco prima dell’inizio di due degli Archi interessati. Altri stalli sono stati pensati per via Jonica, dove attualmente insistono alcuni posti auto della ditta SoStare, per la parte sottostante agli archi e per via delle Lavandaie

La piazza ancora nota ai catanesi come Alcalà, che attualmente garantisce 78 posteggi, con il nuovo progetto aumenterà la sua capienza totale a 108. L’inizio dei lavori, che dovevano già partire nel mese di novembre, sono fissati per il 15 dicembre e «contiamo che durino circa tre mesi», precisa Caprì. «I costi saranno minimi perché per l’intera realizzazione Amt si avvale di tre appalti preesistenti, ovvero quelli già sfruttati negli altri parcheggi della ditta», aggiunge Lungaro. Gli appalti in questione riguardano i lavori di autonomazione, di videosorveglianza, le opere edili e la creazione della pensilina. Sono previste anche le installazioni di rastrelliere per biciclette. «Il progetto sembra interessante», dichiara il consigliere Mario Crocitti. «Chiediamo all’Amt di dialogare con l’amministrazione comunale per definire il costo del parcheggio per gli utenti. Si potrebbero anche pensare – precisa Notarbartolo – tariffe agevolate per la sosta breve». 


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