Votata la pregiudiziale che vincolava il voto alla presenza del sindaco, che aveva dato la sua disponibilità, ma il numero legale è di nuovo saltato. Continua la protesta dei consiglieri che occupano sala delle Lapidi e domani faranno un'assemblea pubblica
Piano triennale: altro nulla di fatto in Consiglio comunale Orlando pronto ad andare in Aula, ma il centrodestra esce
Tanto rumore per nulla. La seduta del consiglio comunale si spegne tra le urla e i toni accesi senza arrivare alla votazione del piano triennale delle opere pubbliche 2020-2022. Vana la manifestazione di 13 consiglieri che da ieri occupano Sala delle Lapidi in protesta contro l’azione di ostruzionismo della nuova maggioranza che tiene bloccata la possibilità di sbloccare fondi per quasi un miliardo di euro.
Questa volta a rallentare la macchina consiliare, oltre a due discussioni di temi non riguardanti il Piano, c’è stata la pregiudiziale avanzata da Fratelli d’Italia, che chiedeva la presenza in Aula del sindaco Leoluca Orlando per potere proseguire con i lavori. Una richiesta votata e approvata e raccolta dallo stesso Orlando, chiamato anche da diversi consiglieri a cui aveva garantito la propria presenza per le 16. Tuttavia, una volta passato l’atto, i consiglieri del centrodestra hanno abbandonato i lavori facendo così cadere il numero legale e chiudere la seduta.
«È drammatico perché non si capisce dove vogliano arrivare – dice a MeridioNews Viviana Lo Monaco, capogruppo del Movimento 5 stelle – Non ho mai nascosto e continuo a ribadire il mio non apprezzamento per il lavoro di questa amministrazione, ma qui stiamo parlando del rischio di perdere finanziamenti creando un danno alla comunità».
«È evidente la volontà di procedere con azioni di ostruzionismo senza volersi assumere la responsabilità del ritardo nella votazione di un atto che il Consiglio discute in pratica dal mese di marzo – la posizione ufficiale dei consiglieri in protesta – Un atto che tutti gli uffici, le associazioni di categoria, le parti sociali e tantissimi cittadini fuori dal palazzo reputano urgentissimo, mentre evidentemente la destra del consiglio comunale preferisce speculare politicamente e uscire dall’Aula quando la discussione si fa concreta. Proseguiremo l’occupazione dell’aula consiliare per dare un forte segnale alla città». Domani i consiglieri occupanti, che andranno avanti anche stanotte con la loro manifestazione, incontreranno la cittadinanza con un’assemblea pubblica di fronte a palazzo delle Aquile.