Italia lavoro non ci sta. Dopo la revoca dell'affidamento per la realizzazione del piano giovani, e parliamo di una commessa di ben 5 milioni di euro, la società del ministero del lavoro, passa al contrattacco e annuncia il ricorso alle vie legali:
Piano Giovani, Italia Lavoro ricorre al TAR
Italia Lavoro non ci sta. Dopo la revoca dell’affidamento per la realizzazione del Piano giovani, e parliamo di una commessa di ben 5 milioni di euro, la società del Ministero del Lavoro, passa al contrattacco e annuncia il ricorso alle vie legali:
“In relazione alle ultime vicende del Piano Giovani Sicilia, Italia Lavoro esprime il suo totale sconcerto per la revoca dell’affidamento e per la promulgazione di un nuovo avviso, peraltro molto confuso e pasticciato. Ribadisce la propria totale estraneità al disservizio tecnico verificatosi in data 5 agosto – si legge in una nota della società- le cui responsabilità devono essere ascritte alle strutture amministrative della regione siciliana, come ampiamente illustrato alla Presidenza e agli Assessorati competenti, disservizio di cui si considera peraltro parte lesa per non essere riuscita ad offrire le opportunità di lavoro promesse.
Sottolinea – prosegue la nota- che ogni ricostruzione finora fatta dalle strutture amministrative della regione siciliana appare fortemente e volutamente lacunosa e largamente basata su falsità. Informa di avere dato pieno mandato ai suoi legali per presentare un ricorso al TAR e al Consiglio di Stato rispetto agli atti delle ultime ore, al fine di ristabilire la verità e tutelare l’attività di Italia Lavoro in Sicilia. Comunica che è stato mandato ai legali di procedere nei confronti di chi in queste settimane con ripetute dichiarazioni ha leso il nome e l’immagine di Italia Lavoro, dichiarando già da ora di devolvere il risarcimento economico ai giovani e alle imprese del Piano Giovani. Ribadisce il proprio impegno per portare ad attuazione il Piano Giovani previsto dal Governo siciliano e per contrastare la disoccupazione giovanile in Sicilia, così come nelle altre Regioni, per offrire a tutti una speranza concreta”.