Piacere Valentina, studentessa precaria

Valentina è una studentessa come tante altre della facoltà di Lettere e filosofia di Catania che, raggiunto il traguardo della laurea triennale, vorrebbe completare il suo percorso di studi proprio qui, nella facoltà dove qualche anno fa era matricola. Valentina però è anche una di quelle studentesse che non potranno iscriversi al corso di laurea specialistica. E tutto per pochi crediti formativi. Come lei tantissimi altri studenti i quali «pena la mancata informazione – spiega la ragazza – nemmeno sanno che, in itinere, le regole del gioco sono cambiate. Questo lo trovo scorretto». Le ultime e definitive modifiche apportate ai requisiti di accesso alla Specialistica sarebbero, infatti, emerse da alcune discussioni sul forum di facoltà dove la dottoressa Teresa Cunsolo – responsabile area didattica – risponde alle domande dei ragazzi.

Altri studenti, come Valentina, avevano chiesto mesi prima quanti e quali crediti fossero necessari per accedere alla Magistrale di Lettere, Filosofia e Scienze della comunicazione a Catania. Requisiti comunicati agli studenti ufficialmente a febbraio senza specificare, però, limitazione alcuna nell’acquisizione di eventuali crediti formativi mancanti ad iscrizione già effettuata. 

«Nonostante mi mancasse solo una materia del percorso storico – racconta ancora la ragazza – a fine marzo prendo appuntamento con la dottoressa Cunsolo e le chiedo se mi sarà permesso di colmare il debito successivamente, iscrivendomi “con riserva”. La risposta è affermativa e, rassicurata, non ci penso più. Come d’altronde altri colleghi». Ma cosa è cambiato da fine marzo ad oggi? Valentina scopre che all’improvviso le carte sul tavolo non sono le stesse. Il 31 maggio, infatti – come riferito dalla stessa dottoressa Cunsolo sul forum di facoltà dove, nel frattempo, si è scatenata un’ accesa polemica – è stato approvato un nuovo regolamento che nega l’accesso con riserva alle magistrali. Come più volte ribadito dalla responsabile dell’area didattica, «qualora un laureato triennale sia in difetto anche di un solo CFU tra quelli richiesti per l’accesso non potrà iscriversi».

Sempre sul forum la dottoressa ammette: «In effetti inizialmente nella prima formulazione dei regolamenti si era proposto l’accesso alle magistrali con eventuali obblighi formativi, ma il Regolamento didattico d’Ateneo non prevede immatricolazioni con obblighi formativi alle magistrali». Il regolamento stilato mesi prima, infatti, attendeva solo d’essere approvato dal Senato Accademico. Pare, quindi, che sia stato necessario fare un repentino passo indietro, a discapito però degli studenti, molti dei quali vedranno i loro studi “congelati” almeno fino all’anno prossimo. Si perché, pur volendo raggiungere adesso i CFU necessari per accedere alla Specialistica, per acquistare crediti aggiuntivi e/o corsi singoli bisogna attendere l’inizio dell’anno accademico (con scadenza 31 agosto per gli esami).

Ma è un cane che si morde la coda. Come potevano gli studenti, anche i più previdenti, sapere quali crediti avrebbero dovuto acquistare lo scorso ottobre se i requisiti di accesso alle lauree magistrali sono stati comunicati a febbraio? Ed ecco che, anche su questo punto la dottoressa Cunsolo – sempre sul forum di Lettere – suggerisce: «Per evitare di perdere tempo prezioso, visto che è possibile richiedere fino ad un massimo di 40 CFU, consiglio di chiedere i crediti delle discipline del triennio necessari per l’accesso alla Specialistica e gli altri scegliendo tra le discipline della magistrale per avere così l’opportunità di iscrivervi con riconoscimento CFU». Questo vuol dire che chi non ce la fa e non vuole perdere un anno di studi, dovrà comprare, oltre i crediti mancanti per l’accesso al corso, anche il proprio primo anno (se non intero, parziale) di specialistica. Considerando che un solo CFU costa 10 euro, per un massimo di 40 crediti non risulta difficile fare il conto complessivo.

Adesso Valentina, a cui di crediti ne mancano solo 6, chiede come tutti gli altri che le sia data la possibilità di non perdere un anno. E, non trattandosi di una mancanza degli studenti, aggiunge: «Dato che la scadenza da rispettare è il 31 agosto, forniteci almeno la possibilità di colmare i debiti immediatamente o spostando la scadenza da agosto a dicembre, in modo da acquistare regolarmente i crediti ad ottobre e sostenere gli esami in questione a novembre».

Intanto anche su Facebook il tam tam ha preso il via attraverso il neonato gruppo “Per chi non potrà iscriversi alla Specialistica di Catania per pochi cfu”. Questi studenti non chiedono sconti o trattamenti di favore: semplicemente che sia concesso loro ciò che dovrebbero avere di diritto. Cambiare un regolamento in itinere e pretendere che, poi, vengano rispettate le regole senza darne la possibilità, dice Valentina, «è un divieto d’accesso alla specialistica». Tra un mese Valentina sarà laureata in Lettere Moderne e, nemmeno il tempo di togliere la toga, potrebbe già diventare una precaria. “Studentessa precaria” in Filologia Moderna.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Una festa di colori ha animato la mattinata della piazza centrale di Grammichele, in provincia di Catania. «Fai super la raccolta differenziata» è la frase sulle magliette – blu, rosse, verdi e gialle – di migliaia di studenti e studentesse delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado del territorio del Calatino. Tutti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Quannu è a siccu e quannu è a sacco (quando è troppo poco e quando è troppo). La Sicilia non ha moderazione. Si passa agevolemente, piroettando come ginnasti artistici sul cavallo con maniglie (dell’ammore), dalle mostre monstre di Manlio Messina a Cannes allo stand dell’assessorato ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana al Salone del Libro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]