Il pescato è risultato privo di tracciabilità. Trovato su un banco non autorizzato, non è stato reclamato da nessun proprietario. Dall'Asp è stato dichiarato commestibile e donato alla Caritas della parrocchia del Santissimo Crocifisso di Santa Maria di Licodia
Pescheria, sequestrati 250 chili di pesce non tracciato Tonni, spada, merluzzi e triglie donati in beneficenza
Nove tonni alalunga, un pesce spada, una cassa di merluzzi e una di triglie. È questo il prodotto ittico – per oltre 250 chili – sequestrato questa mattina da una squadra di militari della guardia costiera di Catania nello storico mercato della Pescaria. Il pescato è risultato privo di tracciabilità.
Il prodotto, sequestrato a carico di ignoti, è stato trovato, ben
conservato con ghiaccio, sopra un banco mercatale non autorizzato e senza alcun soggetto che ne reclamasse la proprietà. Dopo i controlli medico-veterinari, il personale dell’Asp ne ha dichiarato la commestibilità. Tutto il pescato è stato devoluto in beneficenza alla Caritas della parrocchia del Santissimo Crocifisso di Santa Maria di Licodia, in provincia di Catania.