Le forze dell'ordine si sono presentate intorno alle 18 nel centro sociale autogestito di via Coppola. Lì, nei locali del collettivo politico, quattro militari in borghese hanno controllato che non ci fossero sostanze stupefacenti
Perquisizione dei carabinieri a Officina rebelde Controllo antidroga «negativo» al centro sociale
Sono entrati intorno alle 18, quando stava per cominciare un laboratorio di musica frequentato anche da ragazzi stranieri che vivono a San Berillo. I carabinieri della compagnia di piazza Dante si sono presentati in borghese in via Coppola, nei pressi di piazza Teatro Massimo, sede del collettivo politico Officina rebelde. Un controllo antidroga durato poco meno di un’ora e conclusosi con un verbale negativo: nei locali del centro sociale autogestito non c’erano sostanze stupefacenti.
A raccontare quanto accaduto sono alcuni degli attivisti giunti sul posto poco dopo l’arrivo delle forze dell’ordine. Secondo quanto riferito, i militari sono arrivati poco prima dell’inizio del corso di musica e hanno iniziato a controllare l’immobile, alla ricerca di droga. Poco dopo è arrivato sul posto anche uno dei legali vicini a Officina rebelde. In base a quanto si apprende, al termine della perquisizione non è stato rinvenuto nulla e l’esito del controllo è stato negativo.
Per la seconda volta in pochi giorni le cronache si occupano di Officina rebelde: alla fine della scorsa settimana un avvocato, che alla sua attività professionale affianca quella di consulente per lo sportello legale del centro sociale, è stato segnalato dalla questura di Catania all’Ordine degli avvocati. L’esposto riguardava un insulto che il legale avrebbe urlato nei confronti del responsabile provinciale di Forza Nuova Giuseppe Bonanno Conti. Il grido sarebbe stato sentito dai poliziotti «in servizio di prevenzione».