“Perché l’eventuale modifica dell’articolo 18 interessa anche i dipendenti pubblici”

“Potrebbe sembrare un’assurdità, ma il dipendente pubblico può stare peggio del privato. In questi giorni si parla della modifica dell’art. 18 della legge 300/1970 che non interessa i pubblici dipendenti ed invece non è proprio così, perché anche i dipendenti pubblici sono soggetti a quanto previsto dallo Statuto dei lavoratori e già a fine 2011 hanno visto introdotto nel loro ordinamento la possibilità di estinguere il rapporto di lavoro per motivi finanziari”.

Ad affermarlo è il segretario nazionale del NurSind, Andrea Bottega, il Sindacato delle Professioni Infermieristiche più votato alle recenti elezioni RSU del Comparto Sanità. A prevedere l’applicabilità dello Statuto dei lavoratori ai dipendenti pubblici è proprio il Dlgs 165/2001 “Testo unico sul Pubblico Impiego” che all’art. 55 “disciplina del rapporto di lavoro” comma 2 prevede espressamente: “La legge 20 maggio 1970, n. 300, e successive modificazioni ed integrazioni, si applica alle pubbliche amministrazioni a prescindere dal numero dei dipendenti.” E’ quindi fuorviante dire che tali modifiche non interessano i dipendenti pubblici se ciò non sarà espressamente previsto nel testo di modifica.

Del resto, per quanto riguarda la parte del licenziamento per motivi economici, la legge n. 183 del 12 novembre 2011, ultimo atto del governo Berlusconi, aveva già previsto questa fattispecie modificando l’art. 33 del Testo Unico citato: “Le pubbliche amministrazioni che hanno situazioni di soprannumero o rilevino comunque eccedenze di personale, in relazione alle esigenze funzionali o alla situazione finanziaria … sono tenute ad osservare le procedure previste dal presente articolo… il dirigente responsabile deve dare un’informativa preventiva… verifica la ricollocazione totale o parziale del personale in situazione di soprannumero o di eccedenza nell’ambito della stessa amministrazione, anche mediante il ricorso a forme flessibili di gestione del tempo di lavoro o a contratti di solidarietà, ovvero presso altre amministrazioni, previo accordo con le stesse, comprese nell’ambito della regione…” si prevede poi la possibilità di allocare fuori regione il personale eccedente e dopo 90 giorni la messa in disponibilità. Comma 8: “Dalla data di collocamento in disponibilità restano sospese tutte le obbligazioni inerenti al rapporto di lavoro e il lavoratore ha diritto ad un’indennità’ pari all’80 per cento dello stipendio e dell’indennità’ integrativa speciale, con esclusione di qualsiasi altro emolumento retributivo comunque denominato, per la durata massima di ventiquattro mesi.”

“Purtroppo – continua il Segretario del NurSind – si continua a battere sullo stereotipo dello statale nullafacente e privilegiato, che è un lontano ricordo e non rispecchia la gran parte del pubblico impiego, già vessato da norme disciplinari che non esistono nel lavoro privato. Oggi gli Infermieri pubblici, ad esempio, vorrebbero essere trattati con le regole del privato in merito:

alla detassazione del lavoro straordinario e del lavoro notturno;

agli orari di controllo fiscale per le assenze per malattia (sono 4 ore per i privati , 7 ore per i dipendenti pubblici);

allo sblocco dei contratti e delle retribuzioni che per legge sono state fermate al 2010 fino al 2015 (per ora…);

all’abrogazione dell’art. 53 del Dlgs 165/2001 che limita l’esercizio di altra attività;

alla possibilità di accedere all’anticipo del TFR.

Ricordiamo, inoltre e sempre a mo’ d’esempio, che nel pubblico impiego è stata abolita l’indennità di trasferta, il rimborso chilometrico, l’equo indennizzo e la richiesta di causa di servizio per le lesioni derivanti dal lavoro, riformata l’età pensionabile come per il privato.”

“In questi giorni decideremo in accordo con la nostra Confederazione CGU-CISAL quali forme di mobilitazione attivare – conclude il Segretario Nazionale Andrea Bottega – al fine di rendere noto ai cittadini e alle forze politiche il disagio che vive chi si sobbarca, anche in questo periodo di forte crisi, la garanzia dei servizi essenziali che la nostra Carta Costituzionale prevede a fondamento dello Stato.”

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

“potrebbe sembrare un’assurdità, ma il dipendente pubblico può stare peggio del privato. In questi giorni si parla della modifica dell’art. 18 della legge 300/1970 che non interessa i pubblici dipendenti ed invece non è proprio così, perché anche i dipendenti pubblici sono soggetti a quanto previsto dallo statuto dei lavoratori e già a fine 2011 hanno visto introdotto nel loro ordinamento la possibilità di estinguere il rapporto di lavoro per motivi finanziari”.

“potrebbe sembrare un’assurdità, ma il dipendente pubblico può stare peggio del privato. In questi giorni si parla della modifica dell’art. 18 della legge 300/1970 che non interessa i pubblici dipendenti ed invece non è proprio così, perché anche i dipendenti pubblici sono soggetti a quanto previsto dallo statuto dei lavoratori e già a fine 2011 hanno visto introdotto nel loro ordinamento la possibilità di estinguere il rapporto di lavoro per motivi finanziari”.

“potrebbe sembrare un’assurdità, ma il dipendente pubblico può stare peggio del privato. In questi giorni si parla della modifica dell’art. 18 della legge 300/1970 che non interessa i pubblici dipendenti ed invece non è proprio così, perché anche i dipendenti pubblici sono soggetti a quanto previsto dallo statuto dei lavoratori e già a fine 2011 hanno visto introdotto nel loro ordinamento la possibilità di estinguere il rapporto di lavoro per motivi finanziari”.

“potrebbe sembrare un’assurdità, ma il dipendente pubblico può stare peggio del privato. In questi giorni si parla della modifica dell’art. 18 della legge 300/1970 che non interessa i pubblici dipendenti ed invece non è proprio così, perché anche i dipendenti pubblici sono soggetti a quanto previsto dallo statuto dei lavoratori e già a fine 2011 hanno visto introdotto nel loro ordinamento la possibilità di estinguere il rapporto di lavoro per motivi finanziari”.

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Gianni Filippini, cranio da cattivone della Spectre, con la moglie Florinda Vicari (ex moglie, attuale moglie, socia storica in affari, boh), bellona compagna/socia in affari del cattivone dello Spectre, e sulla coppia la benedizione di Vittorio Sgarbi, in Sicilia sono parecchio noti. Filippini, aostano, ex manager sportivo, ex agente di spettacolo, ha trovato la pacchia […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]