Il fatto, immortalato dalle telecamere, è avvenuto a Trecastagni. Decisiva l'indagine dei carabinieri che sono riusciti a risalire alla fattucchiera e al suo complice, un pregiudicato di Misterbianco. Per il terzetto è scattata una denuncia e per due di loro gli arresti domiciliari
Per tornare con l’ex marito gli brucia casa Raid della donna su consiglio di una maga
I tarocchi avevano parlato chiaro: per riprendersi il marito doveva incendiargli casa. E così è andata davvero. Il fatto è avvenuto il 3 febbraio scorso a Trecastagni, lungo via Gattuso. L’abitazione, quando i militari della stazione dei carabinieri locali sono arrivati sul posto, non presentava segni di scasso. L’ipotesi del rogo doloso è stata confermata dal forte odore di carburante e dalle riprese del sistema di videosorveglianza. Le immagini hanno immortalato tre persone, tra cui due donne, che portavano a compimento il piano con l’unica accortezza di mettere uno straccio davanti la bocca, forse per evitare di essere riconosciuti.
Rintracciato il proprietario dell’abitazione nel rivedere le immagini riconosceva senza ombra di dubbio in una delle due donne
l’ex moglie di 58 anni, la quale veniva prontamente rintracciata in un esercizio commerciale di Catania di cui è titolare. Eseguita una perquisizione all’interno dell’abitazione di quest’ultima, i militari hanno recuperato gli indumenti indossati durante l’azione. La donna veniva dunque arrestata.
Collaborando con gli inquirenti la donna raccontava di essere stata lasciata dal marito a
settembre 2019 e che, presa dallo sconforto e dalla disperazione, si era avvicinata ad una signora, una sorta di maga, che le aveva dato dei consigli fino a farle maturare l’idea di bruciare la casa dove abitava il marito, in modo da farlo tornare da lei. Il tutto raccomandandole di mantenere il silenzio qualora fossero state scoperte, al fine di evitare le gravi ripercussioni causate dal malocchio. Ai fatti ha partecipato anche l’ex marito della fattucchiera, un pregiudicato di Misterbianco.
La maga e l’uomo sono finiti ai domiciliari mentre la 58enne, dopo un periodo passato ristretta a casa, è stata rimessa in libertà così da consentirle la conduzione dell’attività commerciale. Per tutti l’accusa è di
concorso in incendio doloso aggravato dal fatto di avere messo in pericolo la pubblica incolumità. I militari, proprio durante la perquisizione in casa della presunta chiaroveggente, hanno rinvenuto e sequestrato i tarocchi.