In tema di vino, la 2022 promette di essere un’ottima annata.Dopo ben cento giorni di raccolta la vendemmia si è conclusa anche in Sicilia (che ottiene il primato di vendemmia più lunga d’Italia) e le aspettative sembrano più che ottimistiche.Assovini Sicilia, che riunisce 90 aziende vitivinicole regionali, parla infatti di uve sane dal punto di […]
OLYMPUS DIGITAL CAMERA
Per il vino siciliano la 2022 sarà… “un’ottima annata”
In tema di vino, la 2022 promette di essere un’ottima annata.
Dopo ben cento giorni di raccolta la vendemmia si è conclusa anche in Sicilia (che ottiene il primato di vendemmia più lunga d’Italia) e le aspettative sembrano più che ottimistiche.
Assovini Sicilia, che riunisce 90 aziende vitivinicole regionali, parla infatti di uve sane dal punto di vista fitosanitario e in perfetto equilibrio acido-zuccherino, ottime sensazioni organolettiche, grande qualità, con bianchi freschi ed equilibrati e rossi che lasciano presagire strutture e complessità importanti.
“La congiuntura climatica in Sicilia –sottolinea ancora Assovini Sicilia- si è rivelata favorevole per l’intero ciclo vegetativo e determinante per la qualità delle uve: un autunno piovoso seguito da un inverno con minori precipitazioni e una fredda primavera. Le alte temperature e la siccità dell’estate siciliana hanno inibito la diffusione delle malattie della vite e inciso, solo in alcuni areali, sul calo della produzione per circa il 5-10%”.
“I cambiamenti climatici non sembrano pregiudicare l’eccellente qualità delle uve siciliane -afferma Laurent de la Gatinais, presidente di Assovini Sicilia-. La Sicilia dimostra, ancora una volta, la straordinaria capacità di fronteggiare le conseguenze del climate change con successo, grazie alla varietà del suo patrimonio vinicolo, in massima parte autoctono, e con grande biodiversità, e agli straordinari microclimi presenti nei diversi areali”.