Il mandante dei raid incendiari è stato individuato dopo che il suo complice avrebbe ammesso le responsabilità davanti agli investigatori. Tutto sarebbe iniziato il 23 luglio dello scorso anno quando la vittima perde prima la sua Volkswagen Passat e dopo pochi giorni una Opel Corsa
Pedara, brucia tre volte l’automobile della ex Carabinieri identificano e arrestano 30enne
Tre automobili bruciate in pochi mesi per vendetta. La vittima e proprietaria dei mezzi è una donna che prima ha perso una Volkswagen Passat e, successivamente, una Opel Corsa. L’ultimo evento, lo stesso che ha permesso agli investigatori di identificare l’autore e il mandante, riguarda invece un terzo veicolo che ha fatto la stessa fine. Fatti collegati, secondo i carabinieri di Trecastagni, alla separazione della donna dal compagno. L’uomo, un 30enne di Pedara, adesso è finito agli arresti domiciliari perché accusato di atti persecutori e incendio doloso in concorso.
Tutto sarebbe iniziato il 23 luglio del 2016 quando viene divorata dalle fiamme la prima macchina della donna, mentre era parcheggiata sotto la sua abitazione. L’episodio, tuttavia, in un primo momento non viene accostato alla fine del rapporto della coppia. Passato un mese, con la vittima che intanto aveva acquistato una Opel Corsa, un nuovo rogo doloso. Da qui iniziano le indagini dei militari che scelgono di istallare alcune telecamere per monitorare eventuali movimenti sospetti sotto la casa delle donna.
Sono proprio gli occhi elettronici ha immortalare un uomo mentre si reca sotto casa della signora, che intanto era stata obbligata per spostarsi a comperare una terza auto. La stessa che veniva cosparsa da liquido infiammabile e bruciata. I militari sono intervenuti, insieme ai vigili del fuoco di Acireale, identificando l’incendiario. L’uomo è stato prelevato all’interno della sua abitazione e portato in caserma per essere interrogato. Davanti gli investigatori avrebbe ammesso le sue responsabilità dando la possibilità ai carabinieri di risalire all’identità dell’ex convivente della donna che sarebbe il mandante dei raid incendiari. L’uomo è stato arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari.