Dopo l'invito a rientrare nei ranghi e gli attacchi subiti nell'ultimo direttivo provinciale, continuano le critiche del Partito democratico nei confronti del consigliere Niccolò Notarbartolo, critico verso l'amministrazione Bianco. Stavolta a redarguirlo è il suo capogruppo a Palazzo degli Elefanti, Giovanni D'Avola, che difende il bando Amt per la scelta del nuovo addetto stampa
Pd, continuano le polemiche su Notarbartolo D’Avola: «Spiace che continui a fare opposizione»
«Spiace che il collega di gruppo Niccolò Notarbartolo continui a emulare l’opposizione. Se svolgesse il suo ruolo di esponente del Pd con correttezza e senza fare polemiche pretestuose contro tutto ciò che riguarda, anche indirettamente, l’amministrazione Bianco, avrebbe potuto informarsi con i colleghi del suo stesso gruppo». A scriverlo in una nota è il capogruppo a Palazzo degli Elefanti del Partito democratico Giovanni D’Avola. Il suo messaggio arriva solo due giorni dopo il movimentato direttivo provinciale nel quale il consigliere di maggioranza era stato attaccato da una parte dell’assemblea e in particolare dalla deputata regionale Concetta Raia per le eccessive critiche all’amministrazione Bianco. Ma la reazione di D’Avola è motivata dalla nota che Notarbartolo ha diffuso oggi, nella quale prende di mira il nuovo bando per la scelta di un addetto stampa per l’Azienda municipale trasporti.
«Personalmente – prosegue la nota di D’Avola – gli avrei detto che ho già chiesto qualche notizia in più all’Amt su questo bando, chiarendo ogni dettaglio, semmai ce ne fosse bisogno». Secondo il capogrupo è «paradossale far intendere che possano esistere favoritismi in una delle poche occasioni in cui è stata attuata una procedura selettiva di evidenza pubblica. Il compenso, poi, è quello di un normale contratto co.co.co giornalistico, part time e senza vincoli di esclusività, ma Notarbartolo, per gettare fumo negli occhi, gioca con le cifre lorde e annuali».
D’Avola ricorda poi che «l’Amt non solo non è in crisi, ma ha già assunto 40 nuovi autisti migliorando dunque le performance del servizio, e giustamente vuole migliorare la comunicazione anche in vista delle nuove forme di mobilità e dell’estensione alla città metropolitana. Appare davvero curioso – continua D’Avola – che le richieste del bando di esperienza e di un curriculum di alto livello per il professionista vengano considerati inutili da Notarbartolo. Chissà se farebbe lo stesso con commercialisti, avvocati, medici, ingegneri. Quanto infine alla giornalista che da parecchi anni ormai si occupa del marketing oltre che dell’ufficio stampa, l’Azienda ha già risposto che verrà stabilizzata in questo settore».
«Questo intervento appare dunque soltanto come un modo strumentale di alzare un nuovo polverone. Evidentemente Notarbartolo continua, nonostante la nettissima presa di posizione della scorsa direzione provinciale del Pd, a sbagliare nel merito e nel metodo, assumendosi la responsabilità politica di danneggiare il partito», conclude Giovanni D’Avola.