La corsa è avvenuta lungo la strada provinciale 139, in contrada San Marco, ed è stata accompagnata da numerosi motorini dai clacson strombazzanti. Gli inquirenti stanno analizzando le immagini delle riprese amatoriali. Guarda il video
Paternò, una gara clandestina di cavalli con calesse Indagini in corso per individuare fantini e spettatori
Due calessi trainati da due cavalli e guidati da due giovani fantini. La corsa di cavalli clandestina, all’alba dello scorso lunedì, ha avuto come pista la strada provinciale 139, precisamente contrada San Marco nel territorio di Paternò. L’arteria che collega l’abitato partenese alla Piana di Catania, tra le 6 e le 6.30, è stata trasformata in una sorta di ippodromo abusivo.
Le
riprese amatoriali girate con un cellulare – e poi pubblicate su diversi social network e condivise tramite app di messaggistica – mostrano decine di giovani che scortano due cavalli a bordo dei motorini e al ritmo di clacson strombazzanti. Altri scooter fanno invece da apripista. Dopo una iniziale andatura lenta, parte la gara che dura oltre un minuto durante il quale i calessi percorrono un rettilineo di diverse centinaia di metri. Fino a quello che è stato individuato come il traguardo finale dove, ad attendere l’arrivo della corsa clandestina, ci sono decine di auto parcheggiate, altri scooter e anche spettatori in piedi sul ciglio della strada.
Di quanto accaduto, sono stati informati i
carabinieri della compagnia di Paternò. Giunti sul posto quella stessa mattina, però, i militari non hanno trovato nessuno. Il video adesso è al vaglio degli investigatori che stanno cercando di individuare i due fantini e anche tutti gli spettatori della corsa tra i quali non è escluso possano esserci stati anche degli scommettitori.
Un’abitudine non nuova per le strade del Catanese. A giugno
MeridioNews aveva pubblicato i video di una corsa clandestina avvenuta alle spalle del cimitero del capoluogo etneo. E già in passato, altre strade erano state trasformate in ippodromi abusivi. A marzo del 2019 una corsa clandestina si era tenuta in pieno parco dell’Etna, lungo la strada provinciale 92 al confine tra i territori di Belpasso e Nicolosi, nella zona di Piana Ellera – Monte San Leo. Qualche anno prima una gara con migliaia di spettatori era stata interrotta dalla polizia sulla strada tra Pedara e Nicolosi.