La decisione è stata presa dal sindaco Nino Naso in considerazione dell'alto numero di casi di positività nelle scuole. Sono state queste ultime, su richiesta del primo cittadino, a consegnare al Comune i numeri per ogni plesso. Leggi i dati
Paternò, troppi contagi negli istituti scolastici Emanata ordinanza di chiusura fino al 5 febbraio
Su 836 soggetti positivi al Covid in città, quasi 400 sono persone legate al mondo della scuola. È il caso di Paternò, dove la pandemia ha coinvolto soprattutto studenti, docenti e personale Ata. Tutti soggetti che frequentano le scuole di pertinenza comunale e gli istituti scolastici dipendenti dalla Città metropolitana di Catania. Nel frattempo decine di classi svolgono le lezioni attraverso la didattica a distanza. Il sindaco Nino Naso, oggi pomeriggio, ha firmato l’ordinanza con cui ha disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado da domani fino a sabato 5 febbraio. Meno di 48 ore fa, l’amministrazione comunale, a seguito della crescita dei contagi, aveva chiesto ai dirigenti delle diverse scuole presenti sul territorio comunale una relazione su tutti i casi di positività accertati nei vari istituti scolastici. Tutti gli istituti superiori hanno risposto alla richiesta del sindaco.
In particolare, all’interno del primo circolo didattico Lombardo Radice sono 61 le persone affette da Covid; all’Istituto Giovanni XXIII sono 21; nel terzo circolo Aldo Moro sono 28 i soggetti postivi; nella scuola media Virgilio si sono registrati 51 casi; negli istituti comprensivi G.B. Nicolosi, Guglielmo Marconi e Don Milani, sono stati accertati, rispettivamente 33,18 e 25 casi di soggetti positivi. Il liceo scientifico Enrico Fermi ha registrato 22 positivi; l’alberghiero Rocco Chinnici 9 positivi; all’istituto agrario Francesco Redi si contano 8 persone colpite dal virus; all‘Ite G.Russo si registrano 36 casi di positività; al liceo Classico Mario Rapisardi sono 5 i soggetti positivi; l’ex istituto magistrale De Sanctis conta 72 positivi.
Così, dopo la richiesta di un parere sanitario al commissario per l’emergenza Covid Pino Liberti – la cui risposta avrebbe trovato la soluzione nella sanificazione dei plessi scolastici – il sindaco ha preso la decisione. «Rilevato che a causa del forte allarmismo creatosi tra le famiglie degli studenti molte scuole risultano quasi vuote – si legge nell’ordinanza – si dispone la chiusura delle scuole fino al 5 febbraio». L’obiettivo, conclude Naso, «è tutelare la salute di studenti docenti e personale Ata».