Il documento ha incassato il parere negativo del collegio. Inoltre la Cassa depositi e prestiti ha rifiutato un finanziamento da cinque milioni di euro e il consiglio comunale ha dovuto approvare risarcimenti a cittadini per 250mila euro. Il M5s chiede l'intervento del ministro dell'Economia
Paternò, problemi per il bilancio di previsione No dei revisori, mutui respinti e debiti milionari
Bilancio di previsione 2015 da bollino rosso quello di Paternò. Per il secondo anno consecutivo i revisori dei conti hanno espresso un parere negativo. Inoltre la Cassa depositi e prestiti ha respinto la richiesta di tre mutui e il consiglio comunale è stato chiamato a pronunciarsi su 250mila euro di debiti fuori bilancio. La situazione finanziaria è adesso finita all’attenzione sia del governo regionale – attraverso un intervento del deputato pentastellato Francesco Cappello -, che del ministro delle Economia Luigi Padoan, grazie all’interrogazione di Ornella Bertorotta, anche lei del Movimento 5 stelle.
La senatrice Bertorotta ha presentato una richiesta di informazioni al ministro dell’Economia per sapere quali iniziative intende intraprendere al fine di consentire la corretta programmazione amministrativa, economica e finanziaria del Comune di Paternò, ma soprattutto quali provvedimenti intenda assumere al fine di ripianare la situazione finanziaria. Replica il sindaco Mauro Mangano: «Mi auguro che coloro che hanno preso visione delle carte facciano luce sulla vicenda – afferma – Aspettiamo l’esito dell’interrogazione per poi chiedere eventuali provvedimenti contro i revisori».
Ma neanche la Cassa depositi e prestiti si è fidata della situazione finanziaria del Comune paternese: l’istituto di credito, infatti, ha respinto la richiesta di tre mutui per un importo complessivo di oltre cinque milioni di euro. Fondi destinati al completamento del collettore fognario di contrada San Marco, al rifacimento in toto di viale Kennedy e di viale Alcide De Gasperi. Probabilmente l’amministrazione comunale tra qualche mese ripresenterà la richiesta.
Il consiglio comunale, inoltre, è stato chiamato ad approvare 38 casi di debiti fuori bilancio pari a circa 250mila euro; nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di risarcimenti che l’ente comunale deve liquidare a cittadini. Residenti che hanno riportato traumi fisici o le cui auto sono rimaste danneggiate a causa delle strade dissestate. Infine l’amministrazione comunale di paternese ha approvato la delibera con cui ha disposto i prepensionamenti di 27 dipendenti per un risparmio di spesa complessivo di circa 643mila euro annui: il tutto con decorrenza dal mese di giugno 2016. «Si tratta di una misura necessaria e obbligata – afferma l’assessore al Personale Alfredo Minutolo – per garantire la sopravvivenza stessa del Comune».