A Paternò il sindaco Nino Naso rimescola le carte e scopre un mazzo prima messo da parte. Nella sua compagine politica le scelte civiche cedono il passo ai partiti. E in modo particolare a quelli di destra. Un cambio inaccettabile per il Partito Democratico che, pur non facendo parte della giunta, per senso di responsabilità nei confronti del territorio ha sostenuto le scelte dell’amministrazione che ha ritenuto condivisibili. Adesso, però, arriva lo stop.
Spalancare le porte alla Lega e Fratelli d’Italia non è possibile secondo il centrosinistra. Una divergenza di vedute incolmabile e che, a questo punto, renderebbe solo un’apparenza il contesto civico del primo cittadino. Fatti fuori Giuseppe Gentile e Salvo Tomasello, infatti, la squadra municipale è pronta ad accogliere gli uomini vicini al senatore Ignazio La Russa, i simpatizzanti di Matteo Salvini o i fedelissimi di Nello Musumeci. Davanti a questo scenario lo scenario presentato da Nino Naso è diverso. «Se vengono dei partiti – dichiara il primo cittadino – ad aiutare la città e l’amministrazione che ben vengano. Però lo zoccolo duro civico, perché questa è un’amministrazione della città, resta e rimane. Noi accogliamo tutti. Nella nostra coalizione, nelle nostre liste c’era di tutto e di più. Quello che ci interessa è amministrare con la nostra faccia la nostra Paternò. Non abbiamo mai staccato questo cordone ombelicale. Stiamo programmando i prossimi cinque anni. Abbiamo tante uomini e donne che si sono affacciati, che continuano il progetto. Abbiamo cinque liste civiche pronte».
Il civismo rimane ma pare sempre di più una facciata. «Le strade del Pd e dell’amministrazione Naso si dividono – dice Turi Leonardi, segretario locale – la posizione dei dem non è compatibile con quella di soggetti con una marcata militanza nei partiti di destra. In vista delle prossime elezioni amministrative a Paternó, come in ogni altro Comune, siamo impegnati a costruire un campo largo, ma autentico e che rappresenti i valori del centrosinistra. Spenderemo le energie del circolo locale per un progetto politico comune con Sinistra Italiana, Articolo 1 e Liberi e Uguali. Progetto da condividere anche con le forze moderate e democratiche della città. Insieme anche alle migliori risorse civiche, antisovraniste e antifasciste. Naturalmente abbiamo l’ambizione, come sperimentato con successo in altri Comuni siciliani, di costruire l’alleanza con il Movimento Cinque Stelle».
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