Paternò, in attività solo 35 vigili urbani «Non sappiamo come coprire i servizi»

«Francamente la situazione è difficile non so come faremo a coprire i servizi essenziali per una grande città come Paternò. Allo stato attuale il corpo della polizia municipale è composta da 35 unità e tra qualche mese saremo soltanto 32 agenti. Ditemi voi se questo stato di cose per quanto tempo può durare». È l’amaro sfogo del vicecomandante dei vigili urbani di Paternò, il capitano Giuseppe Rizzo, raccolto questa mattina all’interno degli uffici. Un commento che si è manifestato intorno alle 10.30, quando una cittadina paternese, si è recata al comando della municipale per chiedere l’intervento di una pattuglia, dato che i protagonisti di un incidente – un Piaggio Liberty, il cui conducente è rimasto leggermente ferito, e una Mini Cooper – verificatosi in via Libertà attendevano da oltre mezz’ora l’arrivo dei soccorsi. 

Un dialogo vivace tra il vicecomandante e la donna: il capitano Rizzo ha replicato alla residente che essendo in servizio solo una pattuglia con due agenti non poteva intervenire sul posto. Questo perché i vigili erano impegnati in un altro incidente stradale in via Goffredo Mameli. I protagonisti dell’incidente di via Libertà avrebbero dovuto attendere che l’auto della municipale finisse di effettuare i rilievi del sinistro di via Mameli prima di recarsi nell’altro. «Abbiamo contattato i carabinieri – dichiara Giuseppe Rizzo – ma la centrale operativa dell’Arma ci ha riferito che non aveva uomini, perché impegnati in altri servizi, da inviare nell’incidente di via Libertà. Quindi materialmente non sappiamo come intervenire in questi casi». 

Un organico all’osso che sta creando serie difficoltà nel poter gestire i servizi, soprattutto per quanto riguarda i turni per il piantone notturno e la reperibilità durante la notte. Da luglio andranno in pensione tre agenti; due di questi, che svolgono principalmente turni di notte, già non sono in servizio perché hanno mesi e mesi di ferie arretrate. «Per questi servizi abbiamo dei seri problemi». Una soluzione potrebbe essere l’impiego del personale che svolge servizi diurni, ma dei 32 agenti in servizio a Paternò sette sono part-time. Una coperta corta che col passare delle settimane diventa sempre più microscopica. 

«Sono a conoscenza del problema che riguarda la polizia municipale», afferma l’assessore comunale al Personale Alfredo Minutolo. «Quando nei mesi scorsi abbiamo adottato la delibera che prevede il pre-pensionamento di 27 dipendenti comunali (per un risparmio annuo per l’ente comunale di 643mila euro, ndr) abbiamo lasciato intatti tutti quei settori dove si riscontra una carenza di organico, come la polizia municipale, il Bilancio e le manutenzioni», dice l’assessore. «Avevamo avanzato la richiesta di trasferire alcuni agenti della polizia provinciale all’interno della nostra polizia municipale – continua Minutolo – Abbiamo ottenuto in modo informale, ma attendiamo ancora l’ufficialità, un diniego». 

Impossibile fare nuove assunzioni. «Non possiamo procedere per il momento a effettuare dei concorsi – precisa l’assessore – Dall’analisi della spesa del personale, prevista in Bilancio annuale e pluriennale, si è costatato che le spese riguardanti il personale, lo smaltimento rifiuti e le utenze, hanno un’incidenza del 60 per cento circa». Poi aggiunge: «Il Comune di Paternò è stato condannato ad assumere dieci lavoratori, i cosiddetti dopo scuolisti, a far data dal 6 marzo 2002, con riconoscimento di arretrati per l’ammontare complessivo di circa un milione 300mila euro. Tutte queste spese inibiscono l’intervento dell’amministrazione a riguardo». 


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