Paternò, il Comune invaso dall’acqua  Inzuppati documenti consuntivo 2014

Palazzo comunale allagato per la rottura di un flessibile del bagno. Succede all’ottavo piano del municipio di Paternò di zona Ardizzone. L’incidente, a detta di alcuni dipendenti, si sarebbe verificato domenica notte. Litri e litri di acqua che per diverse ore hanno invaso non solo le scale e i pianerottoli degli altri piani, ma anche gli uffici con i documenti. Molti dei quali rimasti inzuppati e forse ormai irrecuperabili.

A fare la scoperta poco dopo l’alba di oggi, è stato il piantone della polizia municipale, che ha trovato il pianerottolo del piano terra del palazzone, un edificio di nove piani inaugurato alla fine degli anni 70, invaso da un piccolo lago. Immediatamente sono stati allertati gli operai comunali addetti ai servizi manutentivi. Sospeso l’approvvigionamento idrico e individuato il guasto, i tecnici hanno sostituito il flessibile della cassetta del bagno, all’ottavo piano. Nel contempo il resto del personale comunale che entrava in servizio, si è munito di stracci, secchiello e scopa per eliminare i fiumi d’acqua presenti dentro il palazzo di città. 

Da un primo controllo l’acqua ha invaso tre stanze; critica la situazione in due uffici. In uno si sono bagnati i fili elettrici dei computer. I dipendenti hanno quindi preferito non accenderli per evitare eventuali corti circuiti. In un’altra stanza diversi faldoni, appoggiati a terra uno sopra l’altro e contenenti i dati relativi al conto consuntivo del bilancio 2014, sono stati travolti dall’acqua, inzuppandosi quasi del tutto. 

Il personale comunale sta verificando se le pagine dei documenti abbiano subito danni oppure no. A microfoni spenti alcuni dipendenti, distratti dal loro lavoro e impegnati nelle operazioni di asciugatura, hanno manifestato il proprio dissenso per un fatto «che si sarebbe potuto evitare in quanto da mesi denunciamo che la cassetta del bagno aveva dei problemi, con gli uffici competenti che erano stati informati». Disagi anche al sesto e quarto piano. A lamentarsi pure i cittadini che si sono recati al Comune, a detta dei quali le scale in marmo ancora bagnate, sarebbero state pericolose per l’incolumità fisica.


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