Paternò, furto alla scuola di viale Kennedy Danni nelle aule, rubate tubazioni in rame

Il plesso scolastico paternese di viale Kennedy, sede distaccata dell’istituto comprensivo Don Milani, è stato preda la notte scorsa di ladri che hanno provocato danni ingenti. A scoprire l’accaduto, oggi pomeriggio intorno alle 16, sono stati gli operai della ditta che sta effettuando gli interventi di rifacimento e riqualificazione dell’impianto elettrico. Sul posto si sono recati immediatamente carabinieri e polizia municipale, il sindaco Nino Naso accompagnato dal suo vice Ezio Mannino e dall’assessore alla pubblica istruzione Carmelo Maiolino e i tecnici del comune. L’attenzione dei ladri si è concentrata su quella parte della scuola dove non sono in corso i lavori. Hanno portato via circa 200 metri di tubi in rame dell’impianto di riscaldamento, il che ha provocato l’allagamento di tre aule scolastiche con l’acqua che correva a fiumi dalle tubazioni ancora presenti. 

Assieme ai furti, l’istituto ha subito una violenta azione vandalica, e non è detto che ad agire sia stata la stessa banda. Sono state distrutte tutte le vetrate, svuotati almeno sei estintori in diversi punti della scuola, e ancora fatti a pezzi armadietti, quadri e materiale didattico. Sono state inoltre ritrovati scritte e disegni volgari sui muri e sui vetri. Scomparso anche un divanetto. 

Il furto dei tubi in rame avrebbe provocato un danno da circa 30mila euro. Il vice sindaco Ezio Mannino, amareggiato, parla di almeno 300mila euro di danni arrecati alla struttura da quando, nello scorso febbraio, sono iniziati i saccheggi. «Sono arrabbiato, amareggiato, ma non ci fermiamo – dice il sindaco Nino Naso -. Voglio lanciare un messaggi a questi signori: vi chiedo di avere più amore per questa città, perché anche voi siete di Paternò. Così – prosegue – fate un danno ai vostri fratelli, figli e parenti. Stasera, come primo atto convocherò, una giunta comunale. Il mio obiettivo è quello di ricorrere alla vigilanza privata». 

Sei mesi fa la struttura scolastica è stata interdetta dal dirigente Carmelo Santagati, per l’assenza della certificazione di sicurezza. Da allora l’edificio è stato oggetto di numerosi furti.

Salvatore Caruso

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