L'ultima spiaggia è rivolgersi agli istituti di vigilantes a pagamento. Le presidi degli istituti scolastici di via Libertà, nel Paternese, sono arrivate al limite della sopportazione. Dopo che, lo scorso fine settimana, malviventi sono entrati all'interno del plesso. Ma, senza niente da rubare, si sono limitati a distruggere le classi
Paternò, furti e atti vandalici notturni nelle scuole Le dirigenti: «Ricorreremo alla vigilanza privata»
Tra i dirigenti delle scuole di Paternò c’è grande preoccupazione. Soprattutto per quelle ospitate all’interno del plesso di via Libertà, come il circolo didattico Giovanni XXIII e l’istituto comprensivo G. B. Nicolosi, oggetto degli ennesimi furti e atti di vandalismo avvenuti nelle scuole. Lo scorso fine settimana a essere colpito è stato anche l’asilo privato L’arcobaleno dei bimbi, con sede sempre in via Libertà.
All’apertura delle scuole, questa mattina, il personale non docente ha trovato diverse classi del tutto messe a soqquadro, con le porte interne in legno distrutte e gli armadietti devastati. Da quanto si apprende, i ladri sarebbero entrati dalla finestra di un’aula della scuola materna: in quella classe i giochi dei bambini sono stati buttati a terra e calpestati. A quanto sembra, sarebbero sparite delle casse acustiche in dotazione alla Lim, la lavagna elettronica.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Paternò, che hanno accertato che più che di un furto si è trattato di un atto di vandalismo. Anche perché nel plesso di via Libertà tutti i computer sono stati già rubati in passato e dentro alla scuola non viene lasciato nulla. Un buco nell’acqua. «Così non si può andare avanti», dice la dirigente della G. B. Nicolosi Giusi Morsellino, che ha effettuato un sopralluogo assieme ai militari di piazza della Regione. «Ladri e vandali fanno solo danno alla struttura, rubano poche cose di valore perché non c’è più niente da portare via – sostiene – Danneggiano unicamente i nostri piccoli studenti».
Motivo per il quale, insieme alla collega del circolo didattico Giovanni XXIII pensano di rivolgersi alla vigilanza privata. «È una soluzione che è già stata adottata dalla sede centrale di via Scala vecchia e non è successo più niente di rilevante – continua Morsellino – Ovviamente tutto a spese della scuola». Per un totale di circa 60 euro al mese. l vaglio degli inquirenti ci sono adesso le immagini del sistema di videosorveglianza per trarne elementi utili allo sviluppo delle indagini.
Di atto vandalico isolato si tratta, invece, per l’asilo privato. Ignoti hanno messo sottosopra le classi, danneggiato gli arredi scolastici e i giochi dei bambini. Questo appena trascorso, però, è il terzo fine settimana consecutivo in cui i ladri entrano dentro le scuole paternesi. Quindici giorni fa sono entrati al liceo scientifico Enrico Fermi e hanno portato via otto computer. Una settimana dopo, invece, sono entrati all’istituto comprensivo Don Milani, rubando 12 computer.