Dalle verifiche effettuate dai Nas, insieme a carabinieri e polizia, è emerso che sui prodotti era stata applicata una bollatura sanitaria contraffatta per simulare quella apposta dai veterinari per certificare l'idoneità al consumo umano. Guarda il video
Paternò: centinaia di ovini macellati clandestinamente Denunciato il titolare. Sequestrati 200 animali e carni
Centinaia di ovini di provenienza sconosciuta macellati clandestinamente in un mattatoio privato a Paternò. È quanto hanno scoperto i carabinieri del Nas di Catania insieme ai carabinieri e i poliziotti del compartimento di polizia stradale della Sicilia occidentale di Palermo. Lo stabilimento di macellazione privato è stato sequestrato.
Durante i controlli gli uomini delle forze dell’ordine si sono trovati davanti a un cospicuo gruppo di animali che, in piena notte e con l’impianto ancora chiuso, sono stati scaricati dai camion «senza alcun rispetto del loro benessere». Dalle successive verifiche sarebbe emerso che una parte di questi ovini sarebbe stata già macellata dal gestore del mattatoio, approfittando dell’assenza del veterinario ufficiale, e sistemata nelle celle frigorifere in attesa di essere venduti sottobanco.
Da un esame delle carcasse degli animali, inoltre, è emerso che sulle carni macellate era stata applicata una bollatura sanitaria contraffatta allo
scopo di simulare i bolli sanitari, cioè i sigilli apposti dai veterinari
delle aziende sanitarie che operano negli stabilimenti di macellazione per garantire la salubrità degli animali, certificare le carni e assicurarsi dell’idoneità al consumo umano.
L’intera area è stata sequestrata, comprese le carni macellate e oltre
duecento ovini ancora vivi che, con la
collaborazione di veterinari ufficiali, sono stati identificati. Alcuni degli animali, infatti,
non erano censiti all’anagrafe veterinaria né sottoposti
alla
profilassi sanitaria imposta dalla legge. Il titolare del mattatoio è stato denunciato
all’autorità giudiziaria.