Paternò, bando last-minute per due scuole Il dirigente minaccia: «Non aprirò le buste»

«L’operato di questo ufficio è sempre stato improntato al rispetto della legalità. Stanco di essere oggetto di attacchi gratuiti e infamanti. Sto pensando proprio di non aprire le buste con le proposte dei professionisti invitati. Cosi perdiamo i finanziamenti e nessuno penserà male». L’amaro sfogo è quello di Eugenio Ciancio, responsabile dei lavori pubblici al Comune di Paternò che replica così all’attacco di alcuni professionisti paternesi sulla procedura per l’affidamento del servizio di progettazione per l’efficientamento energetico. Sia della scuola Lombardo Radice che della succursale del secondo circolo didattico Giovanni XXIII. 

Due progetti, inseriti nel piano triennale delle opere pubbliche, per i quali sono stati previsti fondi dalla Regione Sicilia per oltre un milione di euro. Le parcelle dei professionisti che elaboreranno i progetti definiti sono di 34 e 36 mila euro. I dubbi sulla regolarità della procedura riguarderebbe il tempo assai limitato assegnato per aderire alla elaborazione dei progetti. 

Ieri mattina, gli uffici ai lavori pubblici hanno inviato attraverso la posta elettronica certificata a 115 architetti e ingegneri di Paternò la lettera per la partecipazione alla gara. L’adesione doveva arrivare entro le 13 di oggi. Alle nove di domani è prevista l’apertura delle buste. Da qui le polemiche scatenate soprattutto su Facebook: «Ore 8.53, 1 marzo, ricevo invito da parte del Comune – scrive un architetto – a una procedura ristretta per ben due gare. Solo un’anomalia: il termine di presentazione dell’offerta è giorno 1 marzo 2016, non aggiungo altro – si legge nel post – anche se scriverei fiumi di parole mi accontenterò solo di vedere chi vincerà le gare e poi farò le mie deduzioni». Un altro professionista, sempre sulla sua bacheca: «È importante segnalare subito – scrive – [che] ieri sera saputa la notizia è stata predisposta lettera al Comune e agli organi di sorveglianza segnalando le anomalie». E poi continua: «Stamattina dovrebbero già essere partite le diffide nei confronti del Comune. Questo bando puzza per tanti motivi».

Da qui la replica del dirigente Ciancio: «L’avviso è stato pubblicato sul sito dell’assessorato il 25 febbraio. Io ne sono venuto a conoscenza solo due giorni dopo. Il termine per accedere al finanziamento, previa presentazione del progetto esecutivo, è il 9 marzo – precisa Ciancio -. Gli inviti per la partecipazione alla gara di progettazione – sottolinea il dirigente – è stata inviata ai professionisti il 29 febbraio. Al termine, sono pervenute 24 offerte. Quello che dispiace è che si lancino accuse senza conoscere le procedure». Il sindaco Mauro Mangano ribadisce la piena trasparenza dell’ufficio anche quando si tratta di piccoli importi, e sull’idea che Ciancio possa decidere di non aprire le buste, commenta: «Non so cosa abbia intenzione di fare, spero solo che il suo sia stato solo uno sfogo».


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