Paternò, avviso per «affidare» la piscina comunale La struttura rimarrà chiusa fino alla fine di ottobre

La piscina comunale di Paternò è ancora off limits dopo che il 31 agosto è scaduta la convenzione tra il Comune e la Fin Sicilia (federazione italiana nuoto), che per circa 10 anni ha gestito l’impianto sportivo. Allo stato attuale le attività sportive, sia quelle riservate agli utenti privati che le gare agonistiche, sono sospese almeno fino alla fine di ottobre. Sono due i fattori che impedirebbero l’operatività della struttura: il primo è legato all’allestimento del bando pubblico che dovrebbe poi portare a un nuovo affidamento della piscina. Il secondo, invece, dipende dai lavori attualmente in corso nell’impianto, per la realizzazione di una vasca all’aperto, lavori che dovrebbero concludersi alla fine di ottobre

Nel frattempo la Giunta ha proceduto alla pubblicazione di un avviso che contiene una consultazione preliminare di mercato. Nel testo si fa riferimento a una ricognizione finalizzata «alla raccolta di informazioni e suggerimenti utili per la predisposizione della documentazione tecnica di gara, conciliando le esigenze dell’amministrazione comunale con l’offerta di mercato». La procedura non è però finalizzata all’aggiudicazione della gara. L’importo presunto dell’appalto per l’affidamento, si legge nel documento, è stimato in circa sette milioni e 100mila euro, per la durata di 15 anni. Intanto la Fin Sicilia, per voce del suo presidente Sergio Parisi, potrebbe accettare la proposta avanzata dal comune di gestire l’impianto fino a quando la gara non sarà stato espletata e aggiudicata. A condizione però, che la gestione sia legata ad una intera stagione agonistica e non a pochi mesi. 

Critico il consigliere di Diventerà bellissima Anthony Distefano. «Siamo passati da “Abbiamo già il bando di affidamento pronto da pubblicare” a una semplice consultazione preliminare di mercato. Siamo passati – prosegue Distefano – da una vera e propria corsa fatta fare al Consiglio comunale (a giugno) per approvare una convenzione parecchio discutibile, all’attesa che si capisca chi debba gestire l’impianto della piscina Giovanni Paolo II». Anche i consiglieri comunali del Movimento 5 stelle hanno evidenziato l’importanza delle tempistiche del bando, «che necessitavano di essere celeri per poter garantire una continuità del servizio alla città. Crediamo – continuano i pentastellati – che questo sia un vero fallimento per la città e credeteci, le abbiamo provate tutte per evitare l’interruzione di questo servizio e ci sentiamo di chiedere scusa a tutti i cittadini che non potranno usufruire della piscina, ma noi continueremo a pressare, fino allo sfinimento, finché non avremo certezze sulla questione e soprattutto risultati concreti». «A fine ottobre – replica il vice sindaco Ezio Mannino – la piscina dovrebbe essere operativa, perché finiscono i lavori, quindi le attività riprenderanno a breve. Per il bando – aggiunge Mannino – si sta lavorando per trovare la migliore soluzione possibile. Penso che alla fine con la Fin Sicilia troveremo un punto d’incontro». 

Salvatore Caruso

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