Pastafariani, annullato l’intervento al Darwin Day «Nessuna polemica, siamo religione tollerante»

«Ci siamo rimasti male, ma non malissimo», Così Giampiero Agueci, alias Capitan Pesto, commenta l’annullamento dell’intervento dei pastafariani previsto per il 26 febbraio al Museo Gemmellaro nell’ambito delle iniziative per il Darwin Day. Il museo, infatti, avrebbe dovuto ospitare l’iniziativa Rivelazioni 2 – La vendetta. Performance escatologica a cura dei Pirati Pastafariani Palermitani, organizzata dai pastafariani insieme al circolo palermitano dell’Uaar, l’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti. La motivazione? Il divieto di propaganda di culti religiosi durante le iniziative di carattere scientifico. E poiché il pastafarianesimo si definisce religione, allora niente intervento.

Da parte di pastafariani, però, nessun intento bellicoso: «Siamo una religione tollerante e pacifica – spiega Agueci – Non insceneremo proteste clamorose, non ci metteremo di traverso. Favoriremo comunque la pubblicizzazione dell’evento anche senza il nostro intervento». Poi puntualizza: «Abbiamo proposto di intervenire ugualmente, modificando il taglio dell’intervento per evitare che possa essere tacciato di propaganda religiosa, perché in ogni caso non è questa la nostra intenzione. L’anno scorso siamo intervenuti durante il Darwin day e nessuno si è lamentato del nostro spirito di commento ai fatti scientifici moderni e antichi, che sono il tema della manifestazione. Speriamo che la comunità pastafariana partecipi comunque per dare un segnale, non siamo molesti né antiscientifici. Non so quanto il pastafarianesimo sia compreso da chi ci ha cancellato il nostro intervento, peraltro il nostro gruppo è nato proprio in via Archirafi, alla facoltà di Scienze». 

Se i pastafariani adottano la linea morbida, da parte dell’Uaar c’è addirittura soddisfazione, sebbene mitigata dal rammarico per i co-organizzatori dell’evento: «Abbiamo collaborato con i pastafariani per organizzare un evento in cui loro avrebbero esposto le loro teorie cosmologiche ed escatologiche – spiega Giorgio Maone, coordinatore del circolo Uaar di Palermo – Ci sarebbe stato un contraddittorio con scienziati e un componente di un’associazione razionalista. I pastafariani seguono un culto, ma non avrebbero fatto propaganda religiosa. La motivazione che è stata comunque a noi gradita, visto che si è trattato di separare la propaganda confessionale dalla scienza»


Dalla stessa categoria

I più letti

Giustizia per Emanuele Scieri

«Ricordate che in tutti i tempi ci sono stati tiranni e assassini e che, per un certo periodo, sono sembrati invincibili, ma alla fine, cadono sempre, sempre». È da un aforisma del mahatma Gandhi che ha preso spunto l’avvocata Alessandra Furnari nella sua discussione durante il processo per l’omicidio volontario aggravato di Emanuele Scieri, il parà siracusano 26enne in servizio militare trovato cadavere nell’agosto del 1999 […]

«Una macchina di imbrogli e di sotterfugi manzoniana che si è sviluppata sull’esigenza di un costrutto che doveva raccontare un’altra versione dei fatti». Così il procuratore di Pisa Alessandro Crini ha definito la ricostruzione da parte dell’esercito di quanto accaduto all’interno della caserma Gamerra nell’agosto del 1999 nel corso della sua requisitoria a cui è […]

Catania archeologica, l`occasione mancata

In una nota protocollata al Comune etneo a metà gennaio l'associazione di piazza Federico di Svevia chiede di gestire il bene del XII secolo, abbandonato, per garantirne «a titolo gratuito e senza scopo di lucro, la fruibilità». Adesso interrotta dal cambio del lucchetto del cancello da cui vi si accede e dalle divergenze con uno degli abitanti, che risponde: «C'era il rischio per la pubblica incolumità»

I processi a Raffaele Lombardo